Unire la forza della memoria storica alle potenzialità dell’innovazione digitale. È con questo spirito che nasce il progetto DACC, acronimo di «Digitalizzazione e Accessibilità dei Beni Culturali», per rafforzare la trasformazione digitale nei siti UNESCO attraverso la cooperazione transfrontaliera. Il progetto è promosso nell’ambito del Programma Interreg VI-A Grecia-Italia 2021-2027: un’iniziativa ambiziosa e visionaria che mira a trasformare in profondità i servizi turistici legati ai siti patrimonio dell’Umanità, con un approccio condiviso, integrato e orientato al futuro.
«Il progetto coniuga elementi fondanti della cultura con aspetti di innovazione avanguardistica, dimostrando che non solo sono compatibili, ma che proprio dal loro incontro può nascere dialogo, conoscenza e armonia, afferma Gianfranco Gadaleta, coordinatore JS Interreg VI-A Greece-Italy 2021–2027. «In un momento storico complesso come quello attuale, in cui la cooperazione internazionale sembra a rischio in molte aree del mondo, è fondamentale riaffermarne il valore attraverso azioni concrete come questa. DACC è un esempio virtuoso di un’Europa che funziona».
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