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Mutui variabili alle stelle: ecco quanto si paga

 
Carmela Formicola

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Carmela Formicola

Mutui variabili alle stelle: ecco quanto si paga

Mutui, che mazzata. Facciamo un esempio: se a giugno del 2022 la rata mensile media di un mutuo a tasso variabile si aggirava intorno ai 456 euro, nei primi mesi del 2023 potrebbe schizzare a 636 euro

Venerdì 16 Dicembre 2022, 12:05

Mutui, che mazzata. Facciamo un esempio: se a giugno del 2022 la rata mensile media di un mutuo a tasso variabile si aggirava intorno ai 456 euro, nei primi mesi del 2023 potrebbe schizzare a 636 euro.

La Bce ha deciso di alzare i tassi d'interesse di mezzo punto percentuale, portando il tasso sui depositi al 2%, quello sui rifinanziamenti principali al 2,5% e quello sui prestiti marginali al 2,75%. Un rialzo necessario, secondo la presidente Christine Lagarde, l’inflazione va contrastata con tutti i mezzi: «Non stiamo svoltando, non stiamo vacillando, stiamo mostrando determinazione in un viaggio che continua - ha spiegato Lagarde ieri - Abbiamo ancora strada da fare». Inevitabile in quest’ottica l’aumento del costo dei mutui a tasso variabile, mentre quello dei mutui a tasso fisso sta già calando da un mese. Questa almeno la previsione secondo le analisi di MutuiOnline.

Secondo le simulazioni di Facile.it , invece, la rata di un mutuo a tasso variabile potrebbe aumentare, nei prossimi mesi, di quasi 35 euro, con un aggravio complessivo di circa 180 euro rispetto a inizio anno (+39%).

«L’Euribor, l’indice di riferimento per i mutui a tasso variabile, tende a cambiare sulla base delle aspettative dei tassi BCE, ma non è detto che lo faccia in misura uguale; per capire quindi come varieranno nel concreto le rate dei mutuatari, bisognerà aspettare di vedere come l’indice si muoverà rispetto alle decisioni della Banca Centrale», spiega Ivano Cresto, di Facile.it. «In ogni caso l’impatto dell’aumento sarà differente per ciascun mutuatario in base ad alcuni fattori, tra cui l’importo residuo del finanziamento e il numero di rate mancanti; il consiglio per chi ha un mutuo variabile è di stabilire la soglia massima oltre la quale la rata potrebbe diventare insostenibile e rivolgersi al proprio istituto di credito o ad un consulente per individuare la soluzione migliore in base alle proprie caratteristiche».

Le simulazioni Secondo MutuiOnline, a luglio 2022, per un mutuo da 160 mila euro a 20 anni per un immobile di 200 mila euro il miglior tasso annuo nominale (tan) variabile a tassi agevolati era 0,70%, con rata mensile di 715. Oggi il miglior mutuo giovani ha Tan 1,15% e rata 747, pari ad un aumento mensile del 5% e a 7.700 euro in più in 20 anni. La seconda offerta più vantaggiosa a tasso variabile ha un Tan del 2,60% e una rata mensile di 856: senza comparare le offerte si spenderebbe il 20% in più rispetto a luglio.

Facile.it ha invece preso in esame un finanziamento a tasso variabile da 126.000 euro in 25 anni sottoscritto a gennaio 2022, analizzando come è cresciuta la rata da inizio anno ad oggi e come potrebbe ulteriormente salire nei prossimi mesi ipotizzando due scenari: un aumento dell’Euribor (l’indice di riferimento per i mutui variabili) di 0,50% e uno di 0,75%.

Il tasso (Tan) di partenza sottoscritto a gennaio e usato nell’analisi è pari a 0,67%, corrispondente ad una rata mensile di 456 euro. Se nella prima parte del 2022 le rate sono cresciute solo di poco (+13 euro da gennaio a giugno), a partire da luglio gli indici dei mutui hanno iniziato a salire in modo consistente e, dopo i tre aumenti dei tassi da parte della BCE, a dicembre la rata è arrivata a circa 602 euro, vale a dire quasi 150 euro in più rispetto a quella iniziale.

«Se la BCE dovesse confermare un nuovo aumento del costo del denaro di 50 punti basi, ipotizzando che l’Euribor cresca in modo analogo, la rata mensile del mutuatario salirebbe, nei prossimi mesi, a circa 636 euro, vale a dira quasi 35 euro in più rispetto ad oggi e 180 in più rispetto a inizio anno (+39%). - rileva Facile.it - Se invece l’aumento fosse più alto e pari a 75 punti base, la rata potrebbe addirittura arrivare a circa 653 euro (oltre 50 euro in più rispetto ad oggi, 197 euro in più se paragonata a quella di inizio anno).

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