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Stefanazzi diventa deputato ma resta in Regione: Emiliano lo nomina suo consigliere politico

 
Massimiliano Scagliarini

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Massimiliano Scagliarini

Puglia, Stefanazzi torna in Regione: «Darò una mano gratis» regione

Il decreto, firmato giovedì scorso, prevede una singolare «competenza retrodatata» al 14 ottobre (il primo giorno dell’aspettativa obbligatoria) e prevede che Stefanazzi eserciti (gratuitamente) «competenze residuali di alta amministrazione»

Lunedì 31 Ottobre 2022, 07:34

Dal giorno dell’elezione a deputato Claudio Stefanazzi è stato collocato in aspettativa dall’incarico di capo di gabinetto della Regione. È un obbligo che la legge impone per tutti i dipendenti pubblici, come dimostra - ad esempio - il caso del senatore pd Andrea Crisanti e del suo tentativo fallito di mantenere lo stipendio della Asl. Ma il governatore Michele Emiliano ha trovato il modo di aggirare la norma sul pubblico impiego (che impedisce ai deputati di rimanere in servizio nel pubblico impiego) così da consentire a Stefanazzi di continuare a svolgere - nei fatti e a tempo indeterminato - alcuni dei suoi vecchi compiti: per questo lo ha nominato «consigliere del presidente con deleghe politiche».

Il decreto, firmato giovedì scorso, prevede una singolare «competenza retrodatata» al 14 ottobre (il primo giorno dell’aspettativa obbligatoria) e prevede che Stefanazzi eserciti (gratuitamente) «competenze residuali di alta amministrazione». Dovrà occuparsi «di assicurare al presidente un supporto per le attività» relative alla programmazione dei fondi comunitari e «più specificamente, quelle di natura politica». Ma senza firmare gli atti: sarà il segretario generale della presidenza della Regione, Roberto Venneri, «ad assumere ad interim, fino a nuova nomina, le competenze di natura amministrativa».

Stefanazzi potrà dunque continuare a frequentare gli uffici della Regione (di cui è un dirigente con contratto a tempo determinato fino al termine della legislatura), come ha fatto nelle ultime settimane, per offrire «supporto tecnico-politico» avvalendosi «della struttura del gabinetto del presidente». Nei fatti potrà insomma dare ordini ai suoi vecchi collaboratori. 

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