La forza del Sud deve diventare l’operare come soggetto unico». Claudio Signorile, politico ed ex ministro, rilancia l’opzione di un Mezzogiorno che chiede spazio non con la forza individuale di una regione ma con l’energia di comunità e territori che rappresentano la centralità dell’Italia e dell’Europa nello spazio mediterraneo. In questa direzione l’esponente socialista ha fondato «Mezzogiorno Federato», associazione che sabato a Roma terrà la prima assemblea nazionale con la partecipazione dei governatori Michele Emiliano e Roberto Occhiuto, nonché dei ministri Maria Stella Gelmini, Dario Franceschini, Andrea Orlando e Teresa Bellanova.
Ministro, il Sud torna centrale nel dibattito pubblico dopo il Forum di Sorrento. E’ un buon segno?
«C’è bisogno di pragmatismo. L’evento campano ha dimostrato che lì c’era lo Stato, con Sergio Mattarella, il governo con Mario Draghi, le imprese, ma non c’era il Mezzogiorno».
A cosa si riferisce?
«Sono risultate assenti le rappresentanze democratiche del Meridione e non c’è stata traccia delle sue progettualità».
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