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Barberio: "Col Bari più visibilità per tutti
La piazza ha già una dimensione da serie A"

 
redazione online

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Barberio: "Col Bari più visibilità per tuttiLa piazza ha già una dimensione da serie A"

Luigi Barberio

Parla il coordinatore della Lega nazionale dilettanti

Sabato 05 Gennaio 2019, 11:34

14:44

Riparte la serie D, con il suo carrozzone di speranze e sogni. Si ricomincia domani con tante certezze in più rispetto ad un’estate che, un po’ come è avvenuto per l’intero calcio italiano, aveva presentato mille difficoltà. Tali da far precipitare tra i dilettanti realtà di estremo peso specifico: e se il Bari è stata la punta dell’iceberg di tale fenomeno, non vanno certo dimenticate Cesena, Avellino e Modena, solo per citare chi proveniva da categorie superiori. Eppure, nonostante sia strutturata in nove gironi che ospitano ben 168 compagini, la D si è confermata un solido esempio di organizzazione. Luigi Barbiero, coordinatore della Lega nazionale dilettanti, esamina quindi i primi quattro mesi di campionato, svela i progetti futuri e analizza anche quanto è avvenuto al Bari.

Luigi Barbiero, i nove gironi di serie D entrano nella seconda fase della stagione. Qual è il bilancio del torneo fin qui? «Come gruppo dirigente siamo estremamente soddisfatti. L’estate ci ha dato in eredità una serie di formazioni di gran lustro, in numero maggiore rispetto al passato. Ma la risposta dei club nuovi iscritti e di quelli precedenti è stata davvero positiva. Sul piano tecnico, il campionato si è arricchito di contenuti e di spunti interessanti». Quali sono gli aspetti di gratificazione? «L’attenzione mediatica e del pubblico. Abbiamo appena concluso un accordo con un’importante piattaforma streaming per trasmettere una gara a settimana. Lo stesso Bari è seguito da un network di enorme respiro come Dazn. In termini di visibilità, siamo cresciuti in maniera esponenziale. L’affluenza agli stadi, inoltre, è aumentata in percentuale consistente sia nel ticketing, sia nella vendita di abbonamenti. Proprio la presenza di grandi piazze ha spostato grandi masse di tifosi: ebbene, eccetto qualche isolato episodio, ogni gara si è svolta in clima sereno». Quali saranno gli spunti di maggior interesse del girone di ritorno? «In alcuni gruppi regna totale incertezza, ma anche in quelli più delineati ci sarà ancora da combattere. Non dimentichiamo che la Figc intende riportare la serie B e C ai format originali: ciò significa che, oltre le prime classificate, ci saranno diverse opportunità di promozione anche per altre compagini di serie D. Noi, intanto, proseguiremo la riforma del torneo, con l’obiettivo principale di garantire almeno una promozione certa attraverso i play off che oggi determinano prevalentemente la graduatoria dei ripescaggi».

Il Bari in D: quali i vantaggi ed i disagi? «Una piazza del genere ha vissuto una tragedia sportiva, ma anche per noi non è stato semplice mettere in questa dimensione un contesto da serie A. Ma voglio sottolineare una cosa: la buona volontà della dirigenza biancorossa e dei suoi tifosi. Gradualmente si sono tutti calati nella nuova realtà con grande umiltà. Per tante compagini, il Bari ha rappresentato uno stimolo, una vetrina prestigiosa, una giornata di festa. Il corso societario della famiglia De Laurentiis ha subito mostrato concretezza»

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