E’ un ricercatore all’Università di Pisa Filippo Di Giovanni, foggiano, fra gli “scopritori” di una nuova vespa sull’isola di Montecristo, nell’arcipelago toscano. Di Giovanni è un assegnista di ricerca del dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali dell’Ateneo pisano ed ha scovato il raro insetto insieme ad un suo collega.
La “Vespina di Montecristo”, così è stata subito battezzata la vespa catturata dai ricercatori ed è considerata una vera rarità, come confermato dalla rivista scientifica specializzata Zootaxa, che ha ospitato l’articolo di Filippo Di Giovanni e Pier Luigi Scaramozzino del dipartimento di Scienze Agrarie dell’Università di Pisa ed Erich Diller del Zsm, il Museo di Monaco. Nella nota viene descritta l’importante scoperta, una “vespina” rara di cui esiste soltanto un altro esemplare conosciuto al mondo, una femmina conservata appunto presso lo Zoologische Staatssammlung Museum (Zsm) di Monaco di Baviera.
Il nome scientifico dell’insetto appena scoperto è “Misetus strumiai”, in omaggio al prof. Franco Strumia, professore emerito dell’Università di Pisa, rinomato entomologo.
La “vespina” è una nuova specie appartenente agli Ichneumonidae, una famiglia di Imenotteri dalla biologia tanto originale da sollevare l’attenzione niente meno che di Charles Darwin, nel 1860.
Fra le caratteristiche del nuovo insetto, la più bizzarra è la deposizione delle uova da parte delle femmine all’interno delle larve di altri insetti. Da queste uova nasceranno delle larve che per la prima parte della loro vita rimarranno nel corpo dell’ospite, che però morirà quando le “vespine” diverranno adulte e lo abbandoneranno.