BARI - «Bisogna fare molta attenzione alle condizioni infrastrutturali di gasdotti» come la Tap, perché il metano è un gas serra molto più potente dell’anidride carbonica (CO2) ed eventuali perdite avrebbero un effetto «disastroso» sul riscaldamento globale. Lo ha detto a Bari il professor William Becker, ispiratore delle politiche sul clima di Obama, a margine della prima edizione del premio Maria Maugeri, intitolato alla politica, scomparsa prematuramente, che ha dedicato la sua carriera nelle istituzioni alla difesa dell’ambiente. Oltre a Becker, direttore esecutivo del Presidential Climate Action e ospite d’onore dell’evento, il premio è stato assegnato anche a Maria Panza del WWF.
Il metano, ha spiegato Becker, «ha una capacità di trattenere il calore nell’atmosfera dalle venti alle ventotto volte superiore rispetto alla Co2. Se le perdite superassero il 3%, potrebbe essere disastroso». A Becker è stato chiesto se il gas che arriverà con Tap potrà essere utilizzato per il processo di decarbonizzazione dell’Ilva di Taranto. «Sì, è possibile - ha risposto il professore -, è già avvenuto in alcuni Stati degli Stati Uniti». Ma, ha ribadito, il «problema cui fare molta attenzione sono le perdite di gas da questi gasdotti. Se eccedono il 3%, alla fine l'energia non è molto più pulita del carbone».
Quanto alla possibilità di sostituire il carbone, in particolare nella produzione di acciaio, Becker ha detto che si tratta di una «possibilità concreta, attraverso il meccanismo del disaccoppiamento, cioè disaccoppiare la crescita economica dalla crescita del carbone». «In alcuni Stati degli Usa - ha detto - si è notato che facendo calare il carbone, la crescita economica sale».
Un processo, ha concluso, «ancora più possibile attraverso le rinnovabili: l’energia solare e l’energia eolica ci aiutano», così come «il gas naturale può essere coinvolto».
«Il professor Becker sostanzialmente sta dicendo che per la Tap non si tratta solo di un tubo, ma di un impianto industriale di particolare complessità. Le parole del professore Becker, che è evidentemente una persona competente in materia, sono chiare. E noi ne terremo da conto per fare i controlli necessari nella fase di cantierizzazione». Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, commentando le parole di William Becker, ispiratore delle politiche sul clima dell’ex presidente Usa, Barack Obama, secondo il quale occorre fare attenzione che il gasdotto Tap non abbia perdite superiori al 3%, perché potrebbe essere "disastroso».
«Ieri a Cernobbio» il ministro "Galletti ha glorificato il trattato di Parigi, e lo ha considerato una cosa importantissima, salvo poi accorgersi che nell’aula c'ero io che non vengo ammesso dal governo neanche al tavolo della trattativa dell’Ilva, per la paura che gli uffici della Regione Puglia mettano insieme la questione dell’occupazione con il piano ambientale. Non c'è altra ragione». Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, parlando in occasione della consegna del premio Maria Maugeri.
«Siccome probabilmente dovranno dichiarare molti esuberi - ha aggiunto - sarebbe stato, credo, interesse del governo avere il presidente della Regione che doveva condividere la cattiva notizia degli esuberi». «Perché non vogliono la Puglia? - si è chiesto Emiliano - Perché noi sull'Ilva abbiamo avuto sin dall’inizio una idea chiara, che ci consentirebbe di continuare a produrre acciaio, ma con un livello di emissioni molto inferiore».
«Anche grazie - ha precisato - all’arrivo in Puglia di non so quanti gasdotti, dovrebbero essere tre alla fine. Immaginate che avremo 50 miliardi di metri cubi di gas. E ci vogliono dare compensazioni facendo delle stazioni di distribuzioni del metano». «Io - ha concluso Emiliano - gli ho detto guardate, se proprio ci volete dare una compensazione, dateci il prezzo del gas come quello dei paesi produttori. Dateci la possibilità con quel gas di decarbonizzare».