Sabato 06 Settembre 2025 | 16:40

«La stazione non è sicura»
i sindacati lanciano l'allarme

 
«La stazione non è sicura» i sindacati lanciano l'allarme

La denuncia dei segretari di Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti a sindaco e prefetto

Domenica 27 Agosto 2017, 10:17

di Maristella Massari

Tra degrado ed abbandono, scatta l’allarme sicurezza alla stazione di Taranto. Tra arrivi e partenze ormai sempre più ridotti all’osso, il personale ogni giorno è costretto a fare i conti con tanti disperati - tossici e barboni - che dimorano abitualmente tra le sale d’attesa e il piazzale della Libertà.

A denunciare quanto accade sotto gli occhi dei ferrovieri e di chi lavora nella stazione di Taranto, sono i sindacati di categoria. Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti, nelle persone di Donatella Forleo, Giacomo Carpignano e Rosario Conte, stanchi della situazione di estremo degrado e sollecitati dai colleghi sempre più esasperati, hanno scritto una lettera alle autorità nella speranza che qualcuno intervenga per ripristinare sicurezza e legalità. Solo pochi giorni fa un tossicodipendente aveva strappato un braccialetto ad una persona disabile che stava per imbarcarsi sul treno ed era stato arrestato.

«Sistematicamente avvengono episodi - si legge nella lettera aperta dei sindacati - che arrecano disagio ai viaggiatori e problemi ai lavoratori. Sono problemi che riguardano la sicurezza e l’incolumità dei ferrovieri, dei lavoratori degli appalti ferroviari e dei senza tetto che ormai vivono sistematicamente sia nella stazione che nello scalo, dove per le manovre per la movimentazione dei convogli, specialmente di notte - prosegue la nota -, si deve prestare attenzione per evitare incidenti sia ai ferrovieri che agli stessi senza tetto, vista la loro presenza costante tra i binari».

«Non vorremmo mai dover piangere qualche morto, ma la situazione è davvero fuori controllo».

«Questo senza contare la presenza costante, si all’interno dell’area ferrovia che in piazza Libertà, specialmente di notte, di persone senza fissa dimora ed extracomunitari che, non potendo servirsi dei servizi igienici (come gli stessi viaggiatori) perché chiusi a partire dalle 22, espletano dappertutto i loro bisogni fisiologici».

«Tutto questo - prosegue la nota dei sindacati - avviene nonostante l’impegno quotidiano e massiccio degli agenti della Polizia Ferroviaria».

«Noi chiediamo - concludono i sindacati della Federazione Unitaria Trasporti -, che per ristabilire ordine e sicurezza ci sia quanto prima l’intervento di Trenitalia, Rfi, del Comune e della Prefettura, affinché si elimini radicalmente questa situazione incresciosa che impatta negativamente sull’immagine della nostra città».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)