BARI - «Oltre a queste forme di protezionismo che posso anche comprendere, bisogna puntare sulla qualità. Se vogliamo che il nostro grano sia pagato di più dobbiamo migliorarlo, con un’ideale di agricoltura sempre più votata al bio». Così l’imprenditore Oscar Farinetti ha commentato la battaglia di Coldiretti contro il grano importato dal Canada, in quanto considerato 'pericoloso' dall’associazione di agricoltori, aggiungendo: «Attualmente abbiamo troppa poca terra da coltivare rispetto ad altri Paesi, quindi quel poco di grano che produciamo deve essere il migliore al mondo. Non sono contro le importazioni di grano, ma l’importante è che sia di qualità. Non dobbiamo comprare prodotti che ci possano avvelenare».
L’inventore di Eataly interverrà stasera a Polignano a Mare (Bari) nell’ambito del Festival «Il libro possibile», per le interviste possibili di Dario Vergassola.
Farinetti ha poi elogiato l’agricoltura della regione: «La Puglia in campo agricolo ha avuto enormi miglioramenti negli ultimi 10 anni, con forti investimenti sui prodotti locali, dal vino all’olio extravergine, passando per frutta e verdura. Tra le esportazioni più importanti segnalo la Coratina, prima considerato olio minore, ma ora è stato valorizzato come eccellenza». «Eppure – prosegue – può fare molto di più perché è una terra benedetta da Dio, con possibilità pazzesche. I pugliesi stanno lavorando molto in questo senso, sono fiducioso in una crescita».