BARI - Il truffatore napoletano ha colpito ancora. Renato Zolfino, il 32enne già arrestato due volte in quattro mesi, in quanto ritenuto responsabile di truffa agli anziani, al quartiere San Paolo di Bari e a Noci, spacciandosi per avvocato dei Carabinieri e simulando un incidente del figlio della vittima, ha ricevuto un terzo ordine di arresto.
I Carabinieri di Noci sono riusciti a smascherare il napoletano in relazione ad un altro grave episodio, avvenuto sempre a ottobre. A cadere nella trappola una pensionata di Noci vittima della stessa tecnica che prevede una telefonata: “Pronto signora! Siamo i Carabinieri. Suo figlio è stato appena coinvolto in un grave incidente stradale. Per non farlo arrestare, apra la porta ad un collega e dia a lui 5000 euro ed i gioielli che ha. Così tutto si risolverà e suo figlio tornerà tranquillamente a casa”.
L’anziana donna quindi non poteva far altro che consegnare una somma di denaro di 1000,00 euro e svariati oggetti in oro. Solo dopo la fuga con il bottino, la vittima si rendeva conto del raggiro in cui era incappata. L’indagine ha permesso di raccogliere elementi nei confronti del napoletano, già gravato da precedenti penali, tali da ritenerlo, unitamente ad altri complici in via di identificazione, l’autore del reato. Stavolta, considerate le modalità di commissione del fatto, è stata contestata l’ipotesi di reato ben più grave dell’estorsione e pertanto è stato rintracciato presso la sua abitazione di Napoli (dove si torvava nonostante i due arresti in 4 mesi) e condotto al carcere di Poggioreale.
La Procura della Repubblica ha disposto la diffusione delle foto dell'arrestato per consentirne l’eventuale riconoscimento da parte di eventuali ulteriori vittime di analoghi reati.