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«Mazzette» al Petruzzelli
le ditte pronte a risarcire

 
Nicola PEPE

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Nicola PEPE

mazzette petruzzelli

Gli episodi di corruzione per le gare dell'ente lirico

Venerdì 10 Febbraio 2017, 20:24

11 Febbraio 2017, 14:35

I legali della Fondazione Petruzzelli e gli avvocati delle ditte coinvolte nel procedimento penale sugli episodi di corruzione che hanno interessato l’ente lirico sono al lavoro per quantificare il danno arrecato alla Fondazione e alla collettività e l’entità di un eventuale risarcimento. Lo rende noto la stessa Fondazione, aggiungendo che «le prime transazioni concluse saranno oggetto di discussione del prossimo consiglio di indirizzo utile».
«Il risarcimento che otterremo dalle aziende - spiega in una nota il presidente della Fondazione e sindaco di Bari, Antonio Decaro - è solo il primo passo per risarcire la città di Bari di quanto le è stato tolto in questi anni. Crediamo che la Fondazione Petruzzelli debba fare tutto quanto è nelle sue capacità per recuperare economicamente e simbolicamente il valore del danno che ha subito. Lo dobbiamo alla straordinaria storia di questo teatro e soprattutto ai baresi che lo amano e lo vivono».
Nel novembre scorso la Procura di Bari ha chiuso le indagini preliminari sulle presunte tangenti versate in cambio di appalti al teatro Petruzzelli. Otto le persone indagate, alle quali il pm Fabio Buquicchio contesta a vario titolo i reati di corruzione, turbativa d’asta, peculato e riciclaggio. Gli indagati sono l’ex direttore amministrativo del teatro, Vito Longo, sua moglie Antonella Rinella, ex capo di gabinetto del Comune di Bari, e sei imprenditori baresi. L’inchiesta nel gennaio scorso portò all’arresto di Longo e di quattro imprenditori. Dalle indagini è emerso che, tra il 2010 e il 2015, sarebbero state pagate tangenti per oltre 410 mila euro per spettacoli di balletto e l’affidamento dei servizi di pulizia, di trasporto e di facchinaggio.

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