Per cercare di chiarire le cause dell’incidente del 15 marzo scorso costato la vita ad Alessandro Schettini, il sottocapo della Marina militare di 32 anni, originario di Ostuni (Brindisi), caduto da un elicottero durante un’esercitazione in volo nella zona dell’ex aeroporto militare tra Manduria (Taranto) e Oria (Brindisi), sarà effettuata una perizia sulla scatola nera. Lo ha deciso il sostituto procuratore di Taranto, che conferirà l’incarico il 19 aprile.
Schettini, in forza al Quarto Gruppo Elicotteri di Grottaglie, durante una attività di addestramento con l'elicottero Sh90 che prevedeva l’impiego del verricello, precipitò da un’altezza di 30 metri. Ci sono sette indagati - tra ufficiali e sottufficiali della Marina militare - per cooperazione in omicidio colposo. Quattro sono membri dell’equipaggio: il tenente di vascello Donato Robertazzo, pilota; il parigrado Enea Naldi, copilota; il sottufficiale Alessandro Benvenuti, 'verricellistà; il sottufficiale Cesare Piscopello, responsabile della cabina; difeso dai legali Fausto Soggia e Arcangelo Raffaello. Coinvolti anche tre militari che effettuarono l’ultima ispezione sul verricello: l’ufficiale Umberto Scorzafave, il sottufficiale Cosimo Minerva e il sottocapo Luigi Tortorella.
Morto per caduta da elicottero

Morì il sottocapo della Marina militare Alessandro Schettini durante una esercitazione
Giovedì 14 Aprile 2016, 21:14