VENEZIA - Inizierà domani, con la partenza di una nave dal Porto di Ancona, l’iniziativa solidale "#overfortress» March, che vedrà 300 volontari di diverse regioni italiane raggiungere il confine greco-macedone per portare aiuti ai 12mila migranti bloccati nel campo di Idomeni.
Dal Veneto saranno 80 gli attivisti che si metteranno in marcia per raggiungere Ancona, altre decine arriveranno da Bari, da Trieste, e si uniranno ad altri 150 volontari che imbarcheranno per la Grecia, con 5 furgoni di aiuti umanitari da distribuire nel campo profughi dove verrà allestita anche una postazione per dare energia elettrica e rete Wifi.
La marcia, promossa dal Progetto 'Melting Pot', ha raccolto adesioni dagli attivisti dei centri sociali del Nord Est, delle Marche, si è raccordata con la campagna 'Welcome Taranto', la Carovana Migranti di Torino e altre associazioni impegnate a vario titolo nell’accoglienza, nelle pratiche sportive antirazziste.
L’obiettivo principale - spiega una nota dei promotori - è quello di supportare i migranti bloccati in Grecia e denunciare "l'attuazione del piano anti-migranti dell’Unione e di quel regime dei confini che sta facendo diventare il paese ellenico una prigione a cielo aperto».
Durante la loro permanenza al campo, tra sabato 26 e domenica 27 marzo, i volontari italiani forniranno anche un servizio di supporto legale e medico ai migranti, e attiveranno uno spazio ricreativo per i bambini, che costituiscono circa il 40% delle persone presenti a Idomeni. Lunedì la March #overthefortress darà vita a un presidio sotto la Prefettura di Salonicco per denunciare l’accordo Ue-Turchia firmato il 17 marzo scorso.
