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Brogli primarie 2012, fatto
non è più reato: 25 assolti

 
Franco Giuliano

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Franco Giuliano

Brogli primarie 2012, fatto non è più reato: 25 assolti

Tutto partì da un esposto del candidato di Sel Francesco Colizzi, psichiatra di Ostuni, che non si è costituito parte civile

Giovedì 17 Marzo 2016, 21:01

22:11

BRINDISI - Si è chiuso con l’assoluzione perché il fatto non è più previsto come reato il processo per presunti brogli che si è celebrato a carico di 25 persone, tutte incaricate di seguire le operazioni di voto per le primarie-parlamentarie del 29 e 30 dicembre 2012 nel Brindisino.

Si trattò di una consultazione 'pre-elettoralè che in sostanza fu un 'sondaggiò delle preferenze del popolo del centrosinistra sui candidati da inserire nelle liste bloccate alle successive elezioni politiche. L’inchiesta era stata condotta dalla Digos di Brindisi su delega del procuratore aggiunto Nicolangelo Ghizzardi.


Tutto partì da un esposto del candidato di Sel Francesco Colizzi, psichiatra di Ostuni, che non si è costituito parte civile. Gli imputati, che erano di fatto gli 'scrutatorì nelle sezioni di tutta la provincia di Brindisi, erano accusati di falsità in scrittura privata, reato che è stato depenalizzato.

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