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Soldi per insabbiare indagini
a processo finanziere a Bari

 
Nicola PEPE

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Nicola PEPE

provincia bari

Il militare, accusato di tentata concussione e rivelazione di segreti d’ufficio: la presunta richiesta fatta marito di Anita Maurodinoia, consigliere comunale di Bari e della Città Metropolitana

Lunedì 15 Febbraio 2016, 16:31

Il gup del Tribunale di Bari Francesco Agnino ha rinviato a giudizio il finanziere barese Gerardo Leone, accusato di tentata concussione e rivelazione di segreti d’ufficio nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Bari sulla presunta richiesta di denaro, 40mila euro, fatta al marito di Anita Maurodinoia, consigliere comunale di Bari e della Città Metropolitana, per «addomesticare» e «insabbiare" un’indagine penale (tuttora in fase preliminare) su appalti e consulenze affidati dall’ex Provincia di Bari che coinvolge 41 persone, fra le quali l’ex presidente Francesco Schittulli.
Per questa vicenda il militare è stato arrestato il primo luglio 2015 e, dopo 3 mesi di domiciliari, gli è poi stata revocata la misura cautelare, sostituita con un anno di sospensione dal servizio. L’inchiesta è partita dopo la denuncia della presunta vittima, Alessandro Cataldo, marito di Maurodinoia, costituito parte civile, che aveva segnalato a personale della Digos della Questura di Bari «le condotte di costrizione poste in essere da Leone - stando alla ricostruzione fatta dalla Procura - per indurlo al versamento di una somma di denaro indicata dapprima in 10mila euro e successivamente in 40mila euro». Il militare, nel corso di vari colloqui con la presunta vittima, oggetto anche di registrazione fonografica da parte di quest’ultima, lo aveva ripetutamente informato sulle vicende relative ad un procedimento penale che coinvolgeva i coniugi «ed aveva rappresentato la minaccia del danno conseguente all’esecuzione di una misura cautelare nei confronti di entrambi, manifestando la disponibilità ad addomesticare, nelle informative indirizzate alla Procura, gli elementi che a dire di Leone sarebbero stati acquisiti, così da insabbiare l'indagine ed evitare il nocumento all’immagine pubblica della moglie». Oltre al denaro, il finanziere avrebbe chiesto anche l'interessamento di Cataldo per l’assunzione della figlia presso un banca locale.

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