Look pugliese per il matrimonio tra William d’Inghilterra e Kate Middleton. Il matrimonio del secolo parlerà anche italiano, anzi pugliese. Rompendo il rigido protocollo di corte e gettando lo scompiglio nella Famiglia Reale, che vorrebbe gli abiti di matrimonio pensati e cuciti da sartorie rigorosamente british, il primogenito di Carlo e Diana Spencer, ha ordinato la camicia per il fatidico sì, previsto per il prossimo 28 aprile, ad una piccola, ma famosa camiceria a mano di Ginosa, in provincia di Taranto, che ha già servito gli Agnelli e l’ex Primo ministro giapponese Myazawa.
Galeotta sarebbe stata una vacanza estiva nel Salento di un gruppo di baronetti del Sussex, da tempo amici fraterni del principe. Folgorati dallo stile della camiceria Inglese, linee morbide e innovative, che strizzano l’occhio al classico, ma senza le durezze inamidate tanto care nel Regno unito, hanno regalato una camicia a William. Ed ecco che la favola si realizza. Arriva la telefonata e l’ordine. Direttamente da Buckingham Palace.
Secondo le prime indiscrezioni, la camicia sarebbe bianca. Si intensificano i contatti tra Ginosa e la sartoria di corte. Ma tutto si deciderà a marzo, William, che un inglese su tre vorrebbe già Re al posto di Carlo, eterno principe di Galles, non sconfessa le asprezze e le dolcezze del carattere della madre:le somiglia come una goccia d’acqua e ha già messo su facebook alcuni consigli sul matrimonio. Sembra lui il più moderno della coppia. Ora gli specialisti di gossip si gettano su Ginosa, ma alla sartoria Inglese dribblano e mantengono il più stretto riserbo. Si pensa alla seta, l’antica arte sartoriale pugliese conquista sempre nuovi spazi. Il talento snobba internet e il mercato globalizzato e si affida al metodo più antico del mondo: il passaparola. Raggiunge principi, li veste e costruisce la favola della realtà. Un sogno, un po british, molto italiano.