“Era il 9 luglio del 1981 – si ricorda nella nota – quando il Consiglio regionale approvò la legge n. 38 istitutiva di questa figura di garanzia. A più di 29 anni da quella data, i cittadini pugliesi aspettano ancora che le legge n. 38 trovi attuazione”. “La mancanza del difensore civico – si evidenzia - è una di quelle anomalie che non fa certamente onore alla Puglia se si tiene presente che sono poche le regioni che non ne hanno uno”.
“Il difensore civico – si ricorda – è quella figura istituzionale che fa da interlocutore e mediatore con la pubblica amministrazione: quando quest’ultima ignora o risponde male ai quesiti dei cittadini, il difensore civico chiede una risposta e l’amministratore è obbligato a fornirla. Una figura, il difensore civico regionale, che oggi assume una importanza ancora più rilevante da quando i difensori civici comunali sono stati dismessi e, dalle questioni comunali a quelle regionali, il cittadino si trova senza supporto per la chiarezza e l'affermazione dei propri diritti”.
“Ci appelliamo al presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, al presidente del Consiglio regionale, Onofrio Introna, ed a tutti quanti i consiglieri regionali affinchè – si conclude – s'impegnino pubblicamente con i cittadini e nelle sedi competenti a provvedere nel più breve tempo possibile alla nomina del difensore civico”.














