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Bari, vigili del fuoco senza tregua, parte l'sos: «Siamo oltre il limite»

 
g. flavio campanella

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g. flavio campanella

Bari, vigili del fuoco senza tregua, parte l'sos: Siamo oltre il limite»

LaFp Cgil denuncia: «Organici insufficienti e stipendi inadeguati». I carichi sono sempre maggiori

Sabato 22 Luglio 2023, 13:11

13:12

BARI - Nonostante i carichi di lavoro esorbitanti, sia perché in estate gli interventi aumentano significativamente sia per l’organico ridotto rispetto al fabbisogno, i vigili del fuoco saranno impegnati da domani sera anche sul fronte del Cara di Palese, il Centro di accoglienza per i richiedenti asilo, con compiti di protezione civile. Infatti, in vista dell’aumento degli arrivi dei migranti, dodici unità operative in servizio straordinario si occuperanno per quattro giorni (con turni di 12 ore) del montaggio di 20 tende da 6 posti, complete di letti e climatizzatori, di apparati per l'alimentazione elettrica autonoma e di tre moduli con servizi igienici, di cui uno con docce. Il Comando di Bari ha garantito il contributo (verranno impiegate anche altre risorse, dell'Esercito per esempio) pur essendo in affanno, più che mai.

L’incendio al Miulli, che ha messo i vigili a dura prova, è l’episodio recente che ha fatto più scalpore, ma le squadre della città metropolitana di Bari sono state impegnate ultimamente, oltre che in casa, anche in trasferta: dal capoluogo domenica scorsa è partita una colonna mobile antincendio boschivo, con con 9 unità e 4 mezzi, per Lecce, dove in una giornata sono arrivate oltre 500 richieste di soccorso con decine di interventi.

«Non si tratta di esigenze straordinarie. D’estate questi scenari sono quasi all’ordine del giorno - afferma Tobia Morelli, coordinatore Area Metropolitana e Provinciale Funzione Pubblica Cgil Vvf Bari -. Ancora una volta i vigili del fuoco di Bari sono costretti a effettuare turni massacranti per sopperire alle numerose richieste di soccorso da parte dei cittadini. L’incendio che alcuni giorni fa ha interessato l’ospedale Miulli di Acquaviva - aggiunge Tobia Morelli - ha evidenziato chiaramente due questioni fondamentali già da tempo denunciate dalla Fp Cgil Bari, ossia la grave e ormai cronica carenza di personale e l’assenza di una sede distaccata permanente nell’area della Murgia barese. Tale episodio mostra, senza ombra di dubbio, il potenziale rischio per l’incolumità dei cittadini a causa degli eccessivi tempi di percorrenza per raggiungere in maniera efficace alcune zone della Bassa Murgia di gran lunga superiori rispetto a quanto previsto dal progetto “Italia in venti minuti”.

In questo caso, si è scongiurato il peggio per i pazienti ricoverati e il personale sanitario della struttura ospedaliera solo grazie al tempestivo intervento delle squadre provenienti dalla sede centrale e dal presidio rurale di Cassano delle Murge. A tal riguardo, si rende noto l’impegno assunto dall’amministrazione comunale di Cassano delle Murge in merito alla realizzazione di una sede Vvf permanente nel Comune di Cassano».

ALLARME - Nella provincia di Bari (dieci i distaccamenti che dipendono dalla sede centrale per gli interventi in tutta l’area metropolitana: Fiera e Carrassi in città, più quelli al porto e all’aeroporto, Molfetta, Corato, Altamura, Putignano, Monopoli, cui si aggiunge, a parte il presidio rurale di Cassano, un nucleo sommozzatori) sono stati 165 gli interventi la scorsa settimana su un totale di 465 dal 15 giugno scorso (ci si muove prevalentemente per incendi di sterpaglie e boschi, ma anche per le fiamme sprigionate da roghi di rifiuti).

Soltanto qualche settimana fa i sindacati avevano lanciato l’allarme dopo la decisione, per rimpolpare le sedi distaccate, di sopprimere la squadra operativa della sede centrale situata nel quartiere Mungivacca, la cosiddetta “prima partenza”, cioè il nucleo che garantisce il soccorso in una vasta area geografica della città metropolitana.

«È la conseguenza di organici insufficienti, della carenza di mezzi e attrezzature, per non parlare degli stipendi inadeguati e della cronica mancanza di una congrua copertura assicurativa in caso di infortuni», commenta Dario Capozzi, segretario Fp Cgil Bari. «Attendiamo da mesi l'aumento degli organici previsto per la città metropolitana di Bari. La situazione non è più sostenibile per i lavoratori, considerando anche le temperature elevate delle ultime settimane. Così si mette a serio rischio la salute degli operatori e, di conseguenza, l'efficienza e l’efficacia del soccorso reso ai cittadini».

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