Taranto - È ancora ricoverato in ospedale il pensionato di 75 anni che nel tardo pomeriggio di ieri avrebbe accoltellato a morte la moglie di 71 anni e avrebbe poi tentato di togliersi la vita. Le ferite che Cosimo Marseglia si è provocato all'addome, secondo i medici, guariranno in 20 giorni. Nel frattempo l'uomo è stato trasferito nel reparto di Psichiatria dove viene piantonato dai militari che lo hanno arrestato con l'accusa di omicidio.
La dinamica dell’accaduto è ancora tutta da chiarire. Il femminicidio sarebbe avvenuto dopo le 19 quando è scattato l’allarme alle forze dell’ordine. Sul posto, una villetta in via Boiardo, una piccola traversa della più nota e trafficata via Unità D’Italia, sono arrivate le pattuglie del comando provinciale dell’Arma dei carabinieri. Le indagini sono affidate agli investigatori del Reparto operativo, al comando del tenente colonnello Roberto Spinola.
Da una prima ricostruzione dei militari, Marseglia avrebbe impugnato un coltello da cucina e avrebbe colpito diverse volte la moglie inerme. La donna, Maria Greco, non ha avuto scampo. È morta per le gravissime lesioni riportate. Poi l’uxoricida, preso dalla disperazione, avrebbe provato a togliersi la vita con la stessa arma. Ma quando sul posto sono arrivati i soccorsi era ancora vivo. È stato condotto in Codice Rosso al Pronto soccorso del SS. Annunziata dove è stato ricoverato vigile e cosciente. Il lavoro dei militari è coordinato dalla procura di Taranto. Il titolare dell’inchiesta è il sostituto procuratore di turno Enrico Bruschi.
I vicini di casa descrivono marito e moglie come due persone tranquille. Lui, pensionato ex Ilva. Lei casalinga, era una donna molto riservata e usciva poco da casa. A trovare il cadavere e a chiamare i soccorsi è stato il figlio della coppia.