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Puglia: Amati (Pd), salvo il Piano casa, proroga per il 2022

 
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Batterio pugliese come la peste milanese (ma gli oscurantisti dettano la linea)

Il Consiglio dei ministri ha rinunciato all’impugnativa dinanzi alla Corte Costituzionale

Mercoledì 14 Luglio 2021, 12:40

15:03

BARI - Il Piano casa pugliese non sarà impugnato dal governo nazionale, lo annuncia il presidente della I commissione del Consiglio regionale pugliese, Fabiano Amati (Pd).


«Il Consiglio dei ministri - spiega - ha deliberato la rinuncia all’impugnativa dinanzi alla Corte costituzionale sulla legge di proroga del Piano casa per il 2021. La decisione riporta il sereno nell’importantissimo settore dell’edilizia e su uno strumento che assicura lavoro, riduzione di spreco di suolo e legalità. Ho già depositato la proposta di proroga per il 2022. Ringrazio i ministri Franceschini e Gelmini, assieme ai parlamentari Losacco e D’Attis, per la leale collaborazione tra Stato e Regione. Vorrei cogliere l’occasione per segnalare ancora una volta l’importanza del Piano casa, quale strumento ecologico di sviluppo e crescita. Ora - conclude Amati - dobbiamo metterci a lavoro per garantire l’ulteriore proroga del Piano casa al 2022 e in questo senso ho già presentato una proposta di legge».

«Il governo ha ritirato il ricorso presentato dinanzi alla Consulta contro la proroga del Piano casa della Puglia. Un risultato cruciale per l’economia pugliese, frutto dello spirito di collaborazione e della sinergia tra i ministri Gelmini e Franceschini, il sottosegretario Sisto, gli onorevoli D’Attis e Losacco e tutta la delegazione parlamentare di Forza Italia». Lo dichiara il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale pugliese, Stefano Lacatena.

«Ringrazio anche il collega Fabiano Amati - prosegue - per l’impegno che abbiamo condiviso in Consiglio regionale e tutti i colleghi consiglieri che hanno proceduto senza indugio alla modifica della legge precedente, condizione necessaria perché il governo potesse ritirare il ricorso per incostituzionalità. Adesso, però, la Puglia deve fare un passo in avanti e guardare al futuro: già da ora, possiamo e dobbiamo iniziare ad immaginare una legge di rigenerazione urbana di ampio respiro. Un grande progetto che sia all’altezza della missione di rilancio dell’edilizia e di tutto l’indotto.

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