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Bari, in ricordo di Falcone: un lenzuolo bianco sulla facciata del Consiglio Puglia

 
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Bari, in ricordo di Falcone: un lenzuolo bianco sulla facciata del Consiglio Puglia

Ricordare è un dovere e un diritto. Perché la mafia è un nemico silenzioso ed è sempre dietro l’angolo

Domenica 23 Maggio 2021, 16:32

18:43

BARI -  Anche il Consiglio regionale della Puglia ricorda la strage di Capaci con un lenzuolo bianco sulla facciata del Palazzo. «Perché - spiega la presidente Loredana Capone - ricordare è un dovere e un diritto. Perché la mafia è un nemico silenzioso ed è sempre dietro l’angolo. Perché dove c'è mafia c'è malaffare, dove c'è malaffare c'è prevaricazione, dove c'è prevaricazione ci sono privilegi, soprusi e violenze». "Dobbiamo essere uniti contro le mafie - conclude - oggi e sempre. Lo dobbiamo a Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, agli agenti delle loro scorte che hanno perso la vita quel terribile 23 maggio del 1992».

«L'Italia non dimentica. Noi non dimentichiamo. Ventinove anni fa, Giovanni Falcone, sua moglie e tre agenti della sua scorta furono uccisi dalla mafia in un attentato che ha lasciato il segno nella storia del nostro Paese. Nulla potrà cancellare l’impegno di un uomo di Stato che ha dato la vita per stare dalla parte della Giustizia». E’ il messaggio del gruppo consiliare di Fratelli d’Italia Puglia. 

A BARI CORONE DI FIORI NEI LUOGHI SIMBOLO - Questa mattina l’amministrazione comunale di Bari ha ricordato il 29esimo anniversario della strage di Capaci, in cui persero la vita il giudice Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro, con la deposizione di corone d’alloro nei luoghi della città dedicati "al ricordo dei martiri di questo tragico evento - si legge in una nota del Comune - che ha segnato, al contempo, il risveglio della coscienza civile in tutto il Paese».
Corone d’alloro sono state deposte nel giardino Francesca Morvillo, in via Falcone e Borsellino, in via Rocco Dicillo (presso l’aiuola dove è ubicata la targa «Per non dimenticare") e ai piedi dell’Albero Falcone.
La commemorazione proseguirà alle ore 17.58, stesso orario in cui avvenne l’attentato a Falcone: il sindaco di Bari, Antonio Decaro, osserverà un minuto di silenzio all’ingresso di Palazzo di Città. 

EMILIANO: STRAGE CAMBIO' STORIA DELL'ITALIA - «Cosa sarebbe stata la Repubblica, l'Italia, se Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Antonio Montinaro, Rocco di Cillo e Vito Schifani fossero ancora vivi? Quella strage cambiò comunque il corso della storia del nostro Paese». Lo scrive su Facebook il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, pubblicando il video di una vecchia intervista a Falcone. «Riflettere su cosa è accaduto senza dimenticare - prosegue Emiliano - è il nostro dovere. Ma anche la nostra nostalgia e la nostra commozione nel risentire la Sua voce e le Sue argute osservazioni».

LE PAROLE DI DECARO -  «Bari non dimentica. Non dimentica l'impegno di chi ha scelto di combattere il cancro più aggressivo del nostro Paese, la mafia, con gli anticorpi della legalità e della giustizia». Lo ha detto il sindaco di Bari e presidente Anci, Antonio Decaro, in occasione di una cerimonia per il 29esimo anniversario della strage di Capaci, in cui persero la vita il giudice Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro.

Il sindaco e il prefetto di Bari, Antonia Bellomo, alle ore 17.58, stesso orario in cui avvenne l’attentato a Falcone, hanno osservato un minuto di silenzio all’ingresso di Palazzo di Città.
«Bari - ha poi sottolineato Decaro - non dimentica le vittime di quel vile attentato che uccise cinque persone. Servitori dello Stato che lavoravano per noi, per la nostra libertà e che per questo Paese hanno perso la vita. Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro sono gli eroi del nostro tempo». «Il loro sacrificio - ha concluso - ci deve ricordare sempre da che parte stare».

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