Sono 1123 i nuovi casi di Coronavirus registrati nelle ultime 24 ore in Puglia, su 9mila test registrati nelle ultime 24 ore, come riportato nel consueto bollettino epidemiologico. Si contano anche, purtroppo, 20 decessi: 7 in provincia di Bari,1 in provincia BAT, 3 in provincia di Brindisi, 2 in provincia di Foggia, 2 in provincia di Lecce, 5 in provincia di Taranto. Il tasso di positività è del 12,4%.
Per quanto riguarda i nuovi positivi, la provincia di Bari riporta 506 nuovi casi; seguono quelle di Foggia (169), Brindisi (67), Lecce (73), Bat (46), Taranto (253). A questi vanno sommati 6 casi di residenza non nota e 3 residenti fuori regione.
Sul fronte ricoveri la situazione è rimasta sostanzialmente invariata nelle ultime 24 ore: si passa da 1410 a 1400 pazienti che occupano i posti letto delle strutture sanitarie regionali. Nella giornata di ieri è cresciuto invece il numero dei guariti, dai 108.948 di ieri si passa ai 109.633 di oggi (+685). Salgono ancora i casi attualmente positivi, 32.457, in calo rispetto ai 32.039 delle ultime 24 ore. Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 1.549.574 test.
VACCINI NEL BARESE - Nella provincia di Bari, secondo i dati diffusi dall’Asl, sono 4.063 gli over 80 vaccinati dal 22 febbraio ad oggi. Sono state calendarizzate 38.905 sedute vaccinali. Il vaccino somministrato è il Pfizer che prevede prima e seconda dose. Sono state registrate 51.381 le prenotazioni, di cui 38.095 vaccinazioni ambulatoriali e 12.476 vaccinazioni domiciliari. La programmazione delle somministrazioni a domicilio sarà ratificata martedì prossimo sulla base di un accordo regionale con i medici di medicina generale. Agli ultraottantenni impossibilitati a muoversi e/o spostarsi sarà somministrato il vaccino Moderna.
Finora sono stati vaccinati anche 1.710 operatori scolastici tra Bari e provincia.
Tra le forze armate, i vaccinati sono 2.379.
VACCINI IN PUGLIA - Nei primi sei giorni della fase 2 della campagna vaccinale, quindi, sono state vaccinate circa 42mila persone, a queste si aggiungono 158.586 somministrazioni tra il personale sanitario, 22.584 dosi inoculate tra il personale non sanitario e 19.059 vaccini effettuati nella Rsa. Complessivamente, sono state eseguite 242.20 somministrazioni, inclusi anche i richiami già effettuati.
LOPALCO: «POCHE DOSI AI FRAGILI» - «Siccome AstraZeneca non è possibile usarlo nella popolazione anziana e nei soggetti fragili, la Regione Puglia ha deciso «di programmare la vaccinazione di insegnanti, forze dell’ordine, della amministrazione giudiziaria, del mondo dell’informazione o di altri servizi essenziali»: è quanto scrive su Facebook l’assessore regionale alla Sanità, Pierluigi Lopalco.
L’assessore ricorda che il Piano nazionale prevede delle priorità: ospedali e Rsa nella fase 1; over 80 e soggetti molto fragili; poi i lavoratori che appartengono a servizi essenziali, come scuola, forze armate, sistema giudiziario e carceri, informazione, trasporti; infine il resto della popolazione. «Una scala di priorità» che non fa «una grinza», secondo Lopalco.
Però, prosegue, «arriva il vaccino AstraZeneca, quello di cui l'Unione Europa ha opzionato il più alto numero di dosi, e Aifa pone delle fortissime restrizioni al suo uso: raccomanda di non usarlo in soggetti portatori di patologie e in quelli con più di 55 anni (dopo negoziazione si arriva a 65)».
«Cosa comporta - scrive - questa singola geniale mossa dell’agenzia regolatoria? Che il vaccino che nei prossimi mesi sarà maggiormente disponibile in Italia non può essere usato» per anziani e fragili.