BARI - «Con estrema preoccupazione» la Fimmg Puglia «deve constatare che a 6 giorni dall’ordinanza presidenziale e ad oltre 20 giorni dalla sottoscrizione dell’accordo regionale sulla presa in carico dei pazienti Covid da parte dei medici di medicina generale, la Regione, in un silenzio sconcertante, non ha ancora messo a disposizione la piattaforma informatica necessaria a gestire le attività di prenotazione del tampone molecolare e di rafforzamento a supporto delle attività di sanità pubblica»: è quanto lamenta in una lettera inviata oggi dal segretario regionale del sindacato medico, Donato Monopoli, all’assessore regionale alla Sanità Pierluigi Lopalco.
Nonostante un protocollo firmato a metà novembre e la successiva ordinanza firmata dal governatore Michele Emiliano, non è ancora partito il servizio che permetterà ai medici di famiglia di eseguire i tamponi e fare contact tracing. Il motivo del ritardo, secondo la Fimmg, è la mancata attivazione della piattaforma unica regionale.
«È evidente - sostiene Monopoli - che senza tale preliminare passaggio, così come condiviso tra le parti, il processo non può essere avviato e quindi i medici di medicina generale non sono nelle condizioni di attendere a quanto previsto dall’ordinanza». Per questo motivo, la Fimmg Puglia chiede la convocazione «ad horas del Comitato permanente regionale».