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Covid Puglia, mai così tanti casi: 1.163 in 24 ore. Anche 12 morti (11 a Foggia). Lopalco: dati dei giorni scorsi. Altri 51 ricoveri

 
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Covid 19, in Puglia interviene l'Esercito: 13 postazioni per i tamponi drive-in

Il drive-trought gestito dall’Esercito

Per l'assessore si tratta di un riallineamento di dati del sistema. Nel barese 711 casi. Sono 13.525 gli attualmente positivi

Martedì 03 Novembre 2020, 16:13

16:55

Per la Regione non è un picco, ma a livello statistico è il più alto numero di contagi riportato. Su poco meno di 6mila test (5.955) eseguiti nelle ultime 24 ore, il bollettino della Regione registra oggi 1.163  casi positivi: 716 in provincia di Bari, 61 in provincia di Brindisi, 117 in provincia BAT, 115 in provincia di Foggia,45 in provincia di Lecce, 101 in provincia di Taranto, 7 attribuiti a residenti fuori regione. 1 caso di provincia di residenza non nota.

“Il dato della Asl Bari – spiega il DG Antonio Sanguedolce - risente del recupero di numerose schede non inserite negli ultimi giorni nei sistemi informatici ed è stato riallineato nella giornata di oggi”.

“Quello di oggi - chiarisce il prof. Pier Luigi Lopalco, assessore alle Politiche della Salute - non rappresenta un picco, perché centinaia di casi riportati nel bollettino si riferiscono a positività emerse nel corso degli ultimi giorni e immesse oggi nel sistema”. Per la Asl di Bari, infatti, il numero elevati di casi registrati risente del recupero di numerose schede non inserite negli ultimi giorni e quindi si tratterebbe tecnicamente di un «riallineamento» dei dati.

Sono stati registrati 12 decessi: 1 in provincia Bat, 11 in provincia di Foggia. Ad Alberobello è morta una sesta persona anziana ospite della Rsa Giovanni XXIII dove si è registrato un focolaio di contagio alcune settimane fa.

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 573.063 test. 6.813 sono i pazienti guariti, mentre sono 13.525 sono i casi attualmente positivi.

Balzo in avanti dei ricoveri: ai 793 censiti ieri, oggi purtroppo si registra una ospedalizzazione di 844 persone, un balzo di 51 ricoveri in più.

Il sistema sanitario, dunque, comincia a essere messo sotto pressione anche se la pianificazione della Regione prevede antro fine mese l'allestimento di 2.900 posti letto per pazienti Covid: entro la fine di questa settimana era stato programmato di attivarne 1.100, circostanza sollecitata dai dati di queste ultime ore.

ASL BARI CERCA 85 INFERMIERI

La Asl di Bari ha bandito un concorso per l'assunzione immediata, per sei mesi, di almeno 85 infermieri anche se un periodo così breve di contratto - a fronte dei possibili rischi - potrebbe non determinare un numero cospicuo di candidature (In Basilicata a fronte di 350 se ne sono presentati in 4).

TRA BARI E BRINDISI RECLUTATI 49 MEDICI

L'Asl Bari ha assunto a tempo determinato 15 «cacciatori» di Covid, i cosiddetti tracciatori. Si tratta di 15 giovani medici, non ancora specializzati, che andranno a supportare il lavoro del dipartimento di Prevenzione nell’attività di contact tracing, indagini epidemiologiche ed esecuzione dei tamponi. Gli incarichi di lavoro sono stati affidati in regime di lavoro autonomo e per la durata massima di sei mesi, eventualmente rinnovabili. 

Nei prossimi giorni firmeranno il contratto con la Asl Brindisi 34 medici che faranno parte di cinque Usca, le unità speciali di continuità assistenziale, operative nella provincia di Brindisi per la gestione domiciliare dei pazienti Covid. Con questi nuovi professionisti formeremo cinque Usca che si aggiungeranno a quella già attiva sul territorio che dispone di sei medici e ha sede a Ceglie Messapica». 

TEST OGNI 15 GIORNI PER OPERATORI POLICLINICO

Al Policlinico, intanto, tamponi ogni 15 giorni per gli operatori sanitari in servizio nei reparti Covid e test mensili per i dipendenti in turno nelle unità operative No Covid. È il piano di screening adottato dal Policlinico di Bari per l'emergenza coronavirus. 

Per quanto riguarda gli operatori sanitari in servizio nell’ospedale pediatrico Giovanni XXIII, infine, gli accertamenti saranno svolti nell’unità operativa di Malattie infettive sotto la supervisione della direzione medica. Lo screening è già cominciato con gli operatori sanitari in servizio nell’unità operativa di Medicina Interna «Baccelli" coinvolti nell’assistenza dei pazienti Covid e con i dipendenti delle unità di Chirurgia toracica e Patologia clinica ospedaliera. 

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