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Covid 19, a Conversano arriva il primo drive-through dell'Esercito. Medici Bari: tamponi solo in sedi idonee

 
Redazione online

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Bari, a Conversano arriva il primo drive trought dell'Esercito

Al lavoro militari Brigata Pinerolo, fino a 400 test al giorno

Martedì 03 Novembre 2020, 16:02

19:59

BARI - Sono cominciati questa mattina i lavori per la creazione a Conversano del primo drive-through gestito dall’Esercito in provincia di Bari: saranno tre le tensostrutture che verranno attivate nelle prossime ore, i militari stanno portando a termine le operazioni per creare anche i percorsi dedicati. Le tre tende saranno realizzate all’interno dello stadio e quando tutto sarà pronto potranno essere effettuati i tamponi Covid. A eseguire i lavori sono i militari del Reggimento logistico della Brigata Pinerolo. All’interno delle tensostrutture potranno essere svolti sino a 400 test al giorno. 

L'APPELLO DEI MEDICI -  «I medici di famiglia non sono disposti a fare i tamponi se la Regione non metterà a disposizione strutture logistiche e organizzative che garantiscano sicurezza ed efficienza», lo annuncia Nicola Calabrese, segretario Fimmg Bari, sindacato dei medici di medicina generale. «Nel momento del bisogno - prosegue - i medici ci sono sempre stati. Abbiamo dimostrato grande senso di responsabilità e dedizione alla tutela dei nostri pazienti e della salute pubblica in un momento così difficile, ma non vorremmo che questa disponibilità compromettesse ulteriormente le già complesse condizioni di lavoro della medicina generale». La Fimmg lamenta «la mancanza di risorse e personale, la mancanza di piani per la gestione della cronicità, gli eccessivi carichi burocratici che tolgono il tempo dedicato alla cura e all’ascolto del paziente». «Abbiamo spinto per sensibilizzare la popolazione a vaccinarsi contro l’influenza - spiega Calabrese - e ora ci troviamo a dover spiegare loro che non possono vaccinarsi, perché le dosi di vaccino non sono arrivate. I cittadini sono bombardati da informazioni confuse e spesso contraddittorie. Il risultato è che il telefono dei colleghi squilla in continuazione, senza contare le mail e i messaggi Whatsapp». Secondo Calabrese, «la gestione dei tamponi all’interno degli studi medici è particolarmente problematica», tanto che, nel Barese, in alcuni condomini, secondo la Fimmg, ci sarebbero state lamentale e in alcuni casi sarebbe stato chiesto lo sfratto.

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