BARI - «La Regione Puglia conceda agli ambulatori odontoiatrici la possibilità di adeguarsi a quanto stabilito dal regolamento regionale, pubblicato in pieno lockdown, con cui sono stati modificati i requisiti di autorizzazione e accreditamento per queste strutture».
È quanto chiede la candidata presidente del M5S e della lista civica Puglia Futura Antonella Laricchia, che invierà una nota al Dipartimento Salute regionale.
«Nel regolamento - spiega - a differenza dello schema precedente è stata infatti inserita la sedazione cosciente tra le prestazioni a maggiore invasività, con la conseguenza che numerosissimi interventi di chirurgia orale, per cui è necessaria la sedazione, possono essere effettuati ora solo in pochissime strutture private, con un grave danno sia per i pazienti che avevano interventi programmati da mesi e rischiano di veder vanificato il percorso di cure dentali già intrapreso, che per le strutture autorizzate all’esercizio, che all’improvviso si sono viste vietare la sedazione cosciente. Un pasticcio tutto pugliese a cui va posto subito rimedio».
LA REPLICA DI AIO E SUSO - AIO (Associazione Italiana Odontoiatri) e SUSO (Sindacato Unitario Specialità Ortognatodonzia), in una nota a firma rispettivamente del presidente provinciale, Fabio Fabiano, e del presidente nazionale, Gianvito Chiarello, precisano quanto segue.
«Il regolamento regionale a cui fa riferimento l’articolo in oggetto non parla mai di sedazione cosciente negli allegati che identificano le prestazioni odontoiatriche a minore, media e maggiore invasivitá tanto che Aio Bari Bat nel “documento di richiesta urgente di variazioni e chiarimenti sul Regolamento Regionale” inviato il 31/07/2020 osservava che la sedazione superficiale o cosciente con protossido di azoto, già classificata tra le procedure a bassa invasivitá, venisse esplicitamente citata nell’allegato 1 che riguarda gli studi odontoiatrici semplici.
Riteniamo piuttosto che la Laricchia abbia voluto intendere quanto previsto nell’allegato 3A “sedazione cosciente per via endovenosa, in presenza (collaborazione) dell’anestesista”, procedura operativa ben più complessa, da utilizzare in strutture autorizzate: le due pratiche sono totalmente differenti tra di loro.
In sintesi Aio aveva chiesto, già all'indomani dell'uscita del Regolamento, una circolare esplicativa che confermasse la possibilità di utilizzare la sedazione Cosciente con Protossido di Azoto, sia negli studi odontoiatrici semplici, come anche nelle strutture complesse e ribadisce l'assoluta necessità di continuare ad utilizzare questa tecnica assolutamente sicura, al fine di garantire la continuità assistenziale dei pazienti odontoiatrici».