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Fase 3 in Puglia, Borraccino-Piemontese: disponibili risorse per imprese

 
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Così gli assessori regionali allo Sviluppo Economico, Mino Borraccino, e a Bilancio e Programmazione, Raffaele Piemontese, in una nota congiunta. 'Per i due avvisi Microprestito e Titolo II Circolante'

Martedì 09 Giugno 2020, 21:00

BARI - «Siamo costretti a smentire con fermezza le notizie circolate in queste ultime ore relative al presunto esaurimento delle risorse stanziate dalla Regione Puglia per i due Avvisi 'Microprestito' e 'Titolo II Circolante', pubblicati giovedì scorso, 4 giugno, sul Bollettino Ufficiale». Così gli assessori regionali allo Sviluppo Economico, Mino Borraccino, e a Bilancio e Programmazione, Raffaele Piemontese, in una nota congiunta.

«I dati ufficiali, forniti da Puglia Sviluppo e aggiornati alle ore 15 di oggi - sottolineano - parlano chiaro: per quanto riguarda il Microprestito sono pervenute 1.459 domande, per agevolazioni richieste pari a 33 milioni e 93 mila euro; mentre sono attualmente in compilazione ulteriori 2.710 domande, tra cui potrebbero essercene alcune iniziate ma già abbandonate. Stiamo parlando di una misura per cui la Regione Puglia ha stanziato 248 milioni di euro, per cui permane ancora un’amplissima disponibilità di risorse».

«Per quanto riguarda, invece, il 'Titolo II Circolante' - proseguono gli assessori - sempre alle ore 15 di oggi sono state attivate, dagli Istituti di Credito e dai Confidi, 265 pratiche relative al 'Capo 3' (cioè la misura destinata principalmente a commercio, artigianato, manifatturiero e servizi) e 32 pratiche relative al 'Capo 6' (dedicato al settore turistico), ma allo stato attuale nessuna domanda è stata ancora completata e inviata telematicamente». «Per il 'Titolo II Circolante' - precisano - ricordiamo che sono stati stanziati 200 milioni di euro (150 milioni per il Capo 3 e 50 milioni per il Capo 6). Il nostro invito alle attività economiche è quello di procedere con serenità alla trasmissione delle domande perché le risorse ci sono eccome e chi sostiene il contrario, mettendo in circolo notizie completamente destituite di fondamento, farebbe bene a rivolgersi, prima, agli uffici della Regione Puglia per avere dati ufficiali ed evitare, così, di turbare il lavoro e la serenità del sistema economico pugliese che sta cercando, con tutte le sue forze, di rialzarsi nonostante una crisi senza precedenti e del tutto inattesa». 

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