Matera, comune distribuisce dispositivi di protezione alle scuole
NEWS DALLA SEZIONE
S.Giovanni Rotondo, baci e abbracci tramite plexiglass: così i nonni tornano a sorridere nella Rssa
i più visti della sezione
NEWS DALLE PROVINCE
i più letti
L’iniziativa
Redazione online
03 Aprile 2020
Le scuole realizzano realizzano i sostegni delle visiere di medici e paramedici con le stampanti 3 D. L’idea è stata lanciata dall’associazione «Francesco Marco Attanasi» di Soleto, ed è stata subito raccolta da «Caratteri mobili», una rete di giovani salentini appassionati di innovazione. L’idea diventa progetto quando, nei giorni scorsi, viene condivisa nelle chat dei docenti e dei dirigenti, attivata dal direttore dell’Ufficio scolastico regionale, Anna Cammalleri.
La risposta delle scuole è immediata e travolgente, dal liceo Vallone, di Galatina, al liceo Palmieri, di Lecce, solo per citarne due, a nome di tutte le scuole che hanno messo a disposizione stampanti, e bobine, per dare una mano al personale sanitario che in queste settimane si sta adoperando senza risparmio di tempo e di forze per i malati di Coronavirus. L’iniziativa è stata messa in evidenza dal Miur.
«Abbiamo messo a disposizione la stampante della scuola e le matassine - dice la dirigente del liceo classico Palmieri, Loredana Di Cuonzo - Mai come ora la scuola è a servizio del pubblico. I ragazzi colgono l’importanza del fare per la collettività».
«Chi non ha stampanti 3 D offre le bobine necessarie alla produzione dei dispositivi - fa sapere la dirigente del liceo Vallone, Maria Rosaria Bottazzo - Chi non le ha procede con donazioni in denaro. Tutti offriamo ciò che abbiamo. La scuola c’è, la scuola non si ferma». Tra l’altro, i supporti prodotti con le stampanti delle scuole salentine sono già stati donati anche all’ospedale Sacco, di Milano, oltre che ai presìdi sanitari di Lecce, di Gallipoli, di Galatina, di Scorrano, ed a quaranta medici di base.
Ma non basta. La solidarietà delle scuole si concretizza anche in altre forme. «Vogliamo realizzare la raccolta fondi destinate alla ricerca e le spese solidali per le mense Caritas - aggiunge la preside Di Cuonzo - Il nostro Liceo ha attivato sin dall’anno scolastico 2012/13 il progetto “Solidarietà, competenza di cittadinanza”. Oggi l’emergenza determinata dalla diffusione della pandemia ha confermato in maniera drammatica quanto realmente la solidarietà costituisca la trama, spesso invisibile, del tessuto sociale. Anche a distanza la solidarietà non si ferma - sottolinea - e tutti noi, discenti, docenti, personale Ata, siamo chiamati a dare il nostro contributo aderendo alle raccolte fondi, alle spese solidali, alle iniziative in soccorso di chi è ancora più solo in questo momento di necessario distanziamento sociale».
LE RUBRICHE
Lascia il tuo commento
Condividi le tue opinioni su