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Covid, specializzanda del Policlinico di Bari: «Ho vaccinato il mio papà, paziente fragile»

 
Redazione online

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Covid, specializzanda del Policlinico di Bari: «Ho vaccinato il mio papà, paziente fragile»

Cosi il giovane medico ha somministrato il siero al genitore affetto da neoplasia

Sabato 08 Maggio 2021, 16:49

BARI - «Mi ha fatto piacere vaccinare mio padre, è stato un bel regalo per me». Giulia è una specializzanda al secondo anno di igiene e da gennaio come i suoi colleghi è impegnata nel centro di vaccinazione del Policlinico che sta effettuando le somministrazioni di vaccini ai pazienti fragili. Un mese fa suo padre ha scoperto di avere una neoplasia attiva.
«Temiamo più questo - dice la specializzanda - che gli effetti della vaccinazione o possibili problemi con il ciclo di cure a cui è sottoposto. Vaccinarsi è importante. Occorre che lo facciano tutti».
Proprio durante queste giornate dedicate ai pazienti fragili, la dottoressa si è confrontata con altre storie simili a quella della sua famiglia: «Ci siamo fatti forza a vicenda». Oggi al Policlinico sono aperti 50 ambulatori per la somministrazione delle seconde dosi a 1240 pazienti affetti da malattie rare oculistiche, patologie neurologiche, cirrosi epatica e altre malattie rare di competenza internistica.

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