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Bari, il grande cuore del Batman adelfiese Giuseppe Bruno

Bari, il grande cuore del Batman adelfiese Giuseppe Bruno

 
Valentino Sgaramella

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Valentino Sgaramella

Con grande simpatia e benevolenza è riuscito a far divertire i bambini durante il lockdown

Lunedì 07 Giugno 2021, 15:53

Bitonto - Un supereroe come antidoto alla pandemia e alle angosce che ne conseguono. Parliamo di Batman, l’uomo-pipistrello, in grado di combattere il Covid e molte altre malattie con i suoi superpoteri. Meglio di qualunque vaccino, meglio di qualsiasi farmaco.

Nei panni del personaggio c’è Giuseppe Bruno, 55 anni, adelfiese, dipendente di un’impresa di pulizie, sposato e padre di due figli già grandi. In questi mesi difficili in molti lo hanno ammirato nelle performance andate in scena ad Adelfia, Bitritto, Bari, Bitonto e non solo. Solitamente arriva in monopattino e dà spettacolo, a fin di bene. Tanti astanti hanno sorriso stupefatti alle sue incursioni, soprattutto quelli che di sorridere inteoria non avevano alcun motivo.
Durante il lockdown, il nostro Batman distribuiva un pizzico di buonumore negli adulti, infondendo speranza e allegria nei più piccoli.

Giuseppe Bruno è «figlio d’arte», per così dire. Negli anni ‘70 suo padre si vestiva da Babbo Natale e portava i doni ai bambini riscuotendo un enorme successo.

Poi ha ceduto il testimone a suo figlio. Il quale avvia egli stesso una carriera di trasformista, elaborando e arricchendo il personaggio di Santa Claus con tanto di slitta e renne che lo trainano. Pian piano allarga la sua squadra di «alias» e, in una specie di viaggio nella macchina del tempo, giunge a impersonare i protagonisti della storia romana, da Cesare ad Antonio all’imperatore Augusto.

Entra a far parte di un’associazione con base proprio nella capitale e, forte di un repertorio sempre più vasto, si esibisce in parecchie parti d’Italia e anche nel Sud della Francia. Poi la svolta.

Ce la racconta in prima persona, con il linguaggio della fantasia amato dai più piccini: «Babbo Natale incontra Batman e gli dice che nel periodo della pandemia i bambini non possono uscire di casa e nemmeno andare a scuola», racconta. I più piccoli in effetti sono molto tristi. Serve un supereroe. Batman fa al caso. Diventa la figura che annuncia la speranza che un giorno tutto questo finirà. Che un giorno i bambini potranno andare al mare come tutte le estati.

Il supereroe «fatto in casa» ormai dilaga sui social. In un video, un bambino dal finestrino di un’auto grida: «Batman salvaci tu. E il supereroe rassicura che tutto andrà bene e però raccomanda di mantenere le distanze, di lavarsi spesso le mani e di indossare sempre la mascherina.

«I bambini di intere scolaresche esplodono letteralmente di gioia quando arriva Batman», racconta con un pizzico di orgoglio. Bruno comincia a esportare il suo personaggio fuori dalle mura adelfiesi. Giunge sul lungomare del capoluogo, sulla spiaggia di Pane e Pomodoro, dove i passanti e i primi bagnanti lo vedono sfrecciare a bordo del suo monopattino, ovviamente «super». Ormai lo conoscono tutti, a Bari e provincia.

Un giorno organizza un «blitz» e attraversa le strade principali di Bitritto dove dai balconi, in pieno lockdown, decine di bambini con i loro genitori, urlano il loro auspicio: «Batman, salvaci tu». È il periodo più nero della pandemia, la cittadina piange i suoi morti dovuti a un focolaio che sembra inarrestabile. Nessuno può e deve circolare in strada, Bitritto è blindata come del resto tutta la nazione.

Una pattuglia delle forze dell’ordine lo ferma e gli commina una contravvenzione. Qui si verifica un miracolo, quasi. I genitori dei bambini bitrittesi insorgono a difesa dell’uomo mascherato, organizzano una colletta con cui mettono insieme 1.500 euro. La multa, 280 euro, viene regolarmente pagata ma il resto del danaro viene donato alle famiglie di due bambini gravemente ammalati, bisognosi di cure costose. Ecco, la missione di Batman si allarga. Con la forza evocativa del suo personaggio, sempre più spesso si dedica a cause nobili. Di tanto in tanto in queste operazioni-solidarietà lo affianca il suo «nemico» storico, Joker, sotto la cui parrucca scorgiamo un concittadino, Gianluca Fiore, operaio in un’azienda di imballaggi. L’unione più che mai fa la forza, in questi casi.

Batman-Bruno si congeda: «Oggi saluto con affetto i Carabinieri di Bitritto che giustamente mi multarono. A loro mi legano amicizia e rispetto per il lavoro che svolgono». L’uomo mascherato non si ferma. Giovedì, 10 giugno, sarà ospite al Comune di Bitonto dove il sindaco, Michele Abbaticchio, sta pensando a uno spettacolo per bambini. E i soliti bene informati giurano che la pattuglia dei supereroi si sta allargando con Spiderman, Robin, Superman e tanti altri.

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