«Ha belle idee, propone un buon gioco, è una persona leale. Sono contento che alleni la squadra della mia città e penso che possa essere l’uomo giusto per il cambio di rotta. Gli auguro il meglio, perché se lo merita». Cristian Galano «vota la fiducia». L’attaccante foggiano crede che Luciano Zauri possa risolvere la crisi del club rossonero, terz’ultimo in classifica insieme al Messina, nel campionato di Serie C, dopo le prime 13 giornate e già al terzo allenatore in panchina, quando sono passati appena poco più di due mesi dal via del torneo.
Cinque anni fa (stagione 2019/20), Zauri allenava in Serie B il Pescara, che aveva tra gli attaccanti l’esterno offensivo ex Bari e Foggia: «Giocavamo un bel calcio, propositivo e votato all’attacco, con un 4-3-3 equilibrato e utilizzando all’occorrenza anche altri sistemi di gioco - ricorda Galano -. Ho grande stima del mister perché in quei mesi in cui ci conoscemmo apprezzai il valore dell’allenatore e dell’uomo. Dal punto di vista tecnico è un mister in gamba, lo ha dimostrato a pieno anche a Malta. Per quanto riguardo il lato umano è una persona molto corretta, leale, sa toccare le corde giuste, parlare ad ogni giocatore e motivare il gruppo. Un uomo molto buono, forse troppo in un mondo come quello del calcio pieno di gente senza scrupoli. Penso che Zauri abbia tutto per poter rilanciare il Foggia».
A Pescara, in pochi mesi, Galano segnò 10 reti durante la gestione tecnica dell’allenatore abruzzese: «Eravamo quasi in zona playoff, con una squadra che stava avendo un rendimento in linea con i mezzi di cui disponeva. Il mister stava facendo bene a mio modo di vedere, ma a fine gennaio fu costretto, di fatto, a dimettersi. Io poi chiusi quella stagione a quota 13 reti. Del ds Leone non ho una conoscenza diretta, ma il curriculum parla per lui. Mi auguro che insieme riescano a risollevare la squadra e a portarla dove merita». Sono passati cinque anni ma la retrocessione dei rossoneri del 2019, dalla B alla C, è una ferita ancora aperta. Nel frattempo Galano, 33 anni, dopo le tappe di Pescara, Bari e Brindisi, è ripartito da un paio di settimane dall’Eccellenza pugliese, con la maglia della Polimnia: «Ho vissuto mesi surreali di recente, ora penso a divertirmi e poi in futuro vedremo quel che succederà. Quella retrocessione col Foggia dispiacque molto a tutti, in primis a chi come me è foggiano: c’erano tanti problemi, a partire dalla società, e questo purtroppo incise sul nostro cammino. Continuo a seguire sempre i rossoneri e mi auguro che adesso la squadra trovi stabilità e serenità, possa lavorare con continuità. C’è tanta qualità nella rosa, fa male vedere il Foggia così in basso in classifica. Calcio offensivo, palla a terra, 4-3-3, com’è nel Dna della mia città: bisogna dare fiducia e tempo a Leone e Zauri. Sono convinto che possono portare i risultati che la società e la città si aspettano».
LA 14ª GIORNATA
Oggi, alle ore 15, Casertana-Monopoli e Trapani-Cavese; ore 17:30 Latina-Sorrento e Picerno-Benevento. Domani, alle ore 12:30 Potenza-Avellino; ore 15 Foggia-Juventus Next Gen; ore 17:30 Messina-Giugliano; ore 19:30 Crotone-Catania. Lunedì, alle ore 20:30, Taranto-Cerignola e Turris-Altamura.
LA CLASSIFICA
Benevento 29 punti; Cerignola 25; Monopoli e Giugliano 23; Avellino 22; Potenza 21; Catania (1 punto di penalizzazione) e Sorrento 20; Trapani e Picerno 18; Cavese 17; Crotone 16; Altamura 15; Casertana e Turris (1 punto di penalizzazione) 13; Latina 11; Foggia e Messina 10; Juventus Next Gen 7; Taranto 6 (4 punti di penalizzazione).