BARI - La Procura di Foggia ha aperto un fascicolo sul video girato nella cabina di guida di un treno di Ferrovie del Gargano in cui si vede una bambina appoggiata sulla console del macchinista. È l’effetto della denuncia contro ignoti presentata alla Polfer dai vertici della società che gestisce la linea Foggia-San Severo-Peschici dopo che il video è stato pubblicato su alcuni siti.
La vicenda ha fatto molto rumore nel mondo dei trasporti. Il video pubblicato è soltanto un frammento del video integrale, pubblicato su un profilo social e poi rimosso, dal quale si può risalire all’identità del macchinista che viene ripreso di profilo. Dal frammento si riesce però a riconoscere il treno e anche il logo di Ferrovie del Gargano sulla divisa del ferroviere, ripreso sempre di spalle mentre tiene in braccio la bambina. Il video risalirebbe a dicembre e sarebbe stato girato dal figlio del macchinista, padre della bambina che viaggia seduta sul banco comandi del treno. L’uomo, il macchinista, sarebbe il Responsabile della sicurezza dei lavoratori di una sigla sindacale confederale. Anche il figlio sarebbe dipendente di Ferrovie del Gargano. Il macchinista sarebbe insomma il nonno della bambina: il video poi finito sui social sarebbe stato girato per uso familiare.
Negli ambienti sindacali si ipotizza una sorta di vendetta nei confronti del macchinista, visto che il video è spuntato su un profilo social (ed è stato poi diffuso via mail) dopo quasi due mesi da quando è stato girato. Ferrovie del Gargano finora non ha ufficialmente identificato il macchinista, rinviando tutto agli inquirenti. L’azienda già martedì ha tuttavia fatto sapere che l’episodio non ha avuto ripercussioni sulla sicurezza del servizio. È stata però nominata una commissione disciplinare interna chiamata a fare luce sull’accaduto.