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Torremaggiore ritrova la sua memoria: nuova vita al Monumento dei Caduti

 
Michele Toriaco

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Michele Toriaco

Torremaggiore ritrova la sua memoria: nuova vita al Monumento dei caduti

Terminato il restauro. Il primo dopo 100 anni dall’opera dello scultore locale Giacomo Negri

Martedì 21 Novembre 2023, 13:47

TORREMAGGIORE - Al compimento dei suoi primi 100 anni “di vita”, il Monumento ai Caduti di Torremaggiore è stato restaurato. L’operazione è stata curata da una ditta incaricata dall’amministrazione comunale, i lavori sono stati ultimati nelle scorse settimane e l’11 novembre si è svolta la cerimonia di inaugurazione del “nuovo look” dell’opera realizzata nel 1923 dallo scultore torremaggiorese Giacomo Negri (1900-1973) su commissione degli amministratori dell’epoca, per onorare a futura memoria i cittadini di Torremaggiore combattenti e caduti nel corso della Prima guerra mondiale. I loro nomi furono incisi sulla base marmorea del Monumento, e successivamente vi furono aggiunti anche quelli dei Caduti in combattimento durante la Seconda guerra mondiale; in tutto, sono 240 nominativi.

Per la necessaria operazione di restauro, la prima in assoluto da quando fu realizzato il Monumento, l’attuale amministrazione comunale aveva dato inizio all’iter burocratico di impegno anche delle risorse economiche (circa 30mila euro, da quel che si è potuto sapere) nella primavera scorsa, come si legge in atti, con l’intento di porre rimedio a decenni di abbandono e incuria che avevano minato la stabilità dell’opera scultorea. Lo stato di salute del Monumento, infatti, era abbastanza compromesso: nella scultura in bronzo che raffigura il “soldato vittorioso” con ai suoi piedi un milite sconfitto, erano presenti i segni dell’usura dei materiali, mentre il cippo della base, realizzato in pietra e marmo, presenta ampi spazi di deterioramento che rendevano quasi illeggibili anche i nomi dei soldati torremaggioresi caduti sia nella Prima e sia nella Seconda guerra mondiale. Per troppo tempo è stato lasciato in uno stato di abbandono, come detto, mai un intervento conservativo in tutti questi 100 anni e dunque era inevitabile che il Monumento, situato in piazza dei Martiri, in pieno centroo, andasse lentamente e inesorabilmente incontro a seri problemi conservativi.

Problemi di cui era consapevole la stessa amministrazione comunale che aveva avviato l’iter per l’affidamento dell’incarico di restauro, sottolineando che “il Monumento ai caduti di tutte le guerre, “Il Vittorioso”, realizzato in bronzo con basamento in pietra di Apricena dal maestro Giacomo Negri nel 1922 rappresenta uno dei punti di lustro della città, e considerato che (l’opera, ndc) vive un momento difficile, caratterizzato da un mancato restauro conservativo della fusione in bronzo che lo compone, tanto che presenta lesioni da fare temere una compromissione del suo ripristino». Per questi motivi, “l’amministrazione intende procedere immediatamente con il suo restauro per non comprometterne i valori storici e morali che rappresenta, considerato che gli interventi di restauro del Monumento rappresentano un dovere ai fini della conservazione dell’opera”. Il basamento del Monumento è composto da un alto gradino su cui è posto il cippo sulla cui sommità si trova il gruppo scultoreo; il tutto è circondato da bassi pilastri in pietra uniti da catene di ferro.

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