FOGGIA - Derby senza lampi allo Zaccheria nel turno infrasettimanale di Serie C. Passo indietro del Foggia rispetto alle precedenti prestazioni e solito problema del gol per i rossoneri: appena una rete all’attivo nelle prime quattro giornate. Il Francavilla conquista un punto più che meritato e avrebbe potuto portare a casa anche il risultato pieno, se fosse stato più ispirato e preciso nell’area avversaria.
Atmosfera spettrale, come dieci giorni prima nell’1-0 al Giugliano. Lo Zaccheria sconta la seconda giornata a porte chiuse a causa dei disordini verificatisi allo Iacovone di Taranto durante, e dopo, il derby del 3 settembre scorso.
Nel Foggia ancora out il centrocampista Frigerio, reinserito nel gruppo a fine agosto dopo che aveva saltato l’intera preparazione pre-campionato, in rotta con la società e sperando nella cessione. Trasferimento che non c’è stato, così l’ex Lucchese è stato reintegrato tre settimane fa ma il braccio di ferro prosegue, seppure a fari spenti: il club ha chiesto al calciatore - rivelazione della passata stagione - il rinnovo del contratto, in scadenza al 30 giugno prossimo. Indisponibile anche Tounkara.
Cudini ripropone il 3-4-1-2 sperimentato ad Avellino e fa rifiatare Schenetti. Torna Marino nel cuore del centrocampo, davanti c’è Peralta a supporto di Beretta. Villa non può contare su Gavazzi (ex rossonero) e Nicoli, ed opta per un 3-5-2 classico. Fornito detta i tempi e orchestra il gioco, Giovinco è in prima linea in tandem con Artistico.
Nel primo tempo meglio il Francavilla, che rientra negli spogliatoi con il rammarico di non aver saputo sbloccare il punteggio. Quarantacinque minuti in cui manca il gol ad una Virtus che si fa apprezzare per padronanza del campo, personalità, corsa, fraseggio, pressing intenso, cambi di gioco, raddoppi di marcatura. Izzillo è tra i più vivaci dei biancazzurri, sfiora il gol in avvio con un colpo di testa a cui Nobile si oppone con una gran parata e con un tiro da fuori area che supera di poco la traversa. Foggia sotto ritmo. Manovra lenta, la solita fatica di quest’avvio di stagione nel portare pericoli alla porta avversaria. Il baby Martini un pesce fuor d’acqua nel ruolo di trequartista.
Nella ripresa dentro Schenetti e Tonin, poi Vezzoni. Il Foggia cambia assetto, alza un po’ il baricentro e vive di fiammate, la Virtus insiste sullo stesso spartito della prima frazione. Artistico sguscia fra tre avversari e serve una gran palla a Giovinco: diagonale destro che si spegne a fondo campo. Tonin impegna Forte al minuto 17, con un destro da fuori area. Dopo cinque giri di lancette, Schenetti ha un’autostrada davanti ma pecca di egoismo e calcia alla destra di Forte. Ancora Tonin scaglia un destro potente dall’interno dell’area, respinto in angolo da Forte. Altre sostituzioni, le due squadre ci provano fino alla fine a superarsi ma il punteggio non cambia.
Secondo 0-0 di fila per il Foggia, anche la Virtus allunga la serie positiva.