FOGGIA - Cinque arresti per l'aggressioni selvaggia in piazza Mercato. La Polizia di Stato, in seguito all’indagine coordinata dalla Procura di Foggia e dalla Procura per i Minorenni di Bari, ha eseguito due ordinanze di custodia cautelare nei confronti di 5 soggetti (, tre foggiani maggiorenni, un diciottenne e un diciannovenne) per tentato omicidio e rapina aggravata aggravati da motivi abietti e dalla crudeltà.
Le indagini sono state avviate dalla Squadra Mobile della Questura di Foggia dopo la violenta aggressione avvenuta la notte del 24 giugno scorso in piazza Mercato, luogo della movida foggiana, dove già in passato si sono verificati numerosi episodi di violenza perpetrati da giovani.
La polizia ha ricostruito che quella notte la vittima, un 40enne marocchino, era intenta a consumare una bevanda davanti ad un locale, quando è stata accerchiata dai cinque soggetti che dapprima l'hanno picchiato violentemente e poi, quando era ormai esanime a terra, l’hanno colpito ancora con una raffica di calci alla testa.
Non solo, ad aggressione terminata, mentre la vittima era svenuta a terra, uno degli aggressori si è avvicinato all'uomo e gli ha spento una sigaretta sul torace.
Non contenti gli hanno portato via la collana che indossava al collo. Poi, non pago, uno del gruppo di picchiatori ha ripreso la vittima mentre era a terra priva di conoscenza, forse per postare il video sui social.
La vittima, trasportata in codice rosso presso il locale Pronto Soccorso, è stata sottoposta a un delicato intervento chirurgico. Ma ha deciso di andare via da Foggia, dove era arrivato appoena 15 giorni prima per cercare lavoro nei campi.
LO SCONCERTO DELLA VITTIMA
«Non li conoscevo assolutamente - racconta il 40enne - ero a Foggia da 15 giorni per cercare lavoro nei campi e, a parte alcuni miei connazionali, non conoscevo i ragazzi autori dell’aggressione. Ora vado via a cercare lavoro altrove. Sto andando ad Aosta».
«Non ricordo nulla di quella sera, tranne i calci e i pugni - aggiunge - poi sono finito a terra e mi sono svegliato in ospedale. Ho ancora dolore alla bocca a causa dei calci ricevuti e non riesco a parlare ancora bene».
I cinque aggressori sono già in carcere: i maggiorenni associati presso la Casa Circondariale di Foggia, mentre i minorenni sono stati affidati all’Ipm di Bari.
L'APPELLO DEL QUESTORE ROSSI
«Il mio appello è rivolto soprattutto alla società civile per collaborare all’ottenimento della sicurezza urbana» ha detto il questore di Foggia, Ferdinando Rossi rivolgendosi alla cittadinanza affinché collabori con le forze di polizia, e agli esercenti perché non vendano bevande alcoliche ai minori, e alle famiglie perché svolgano il loro ruolo.
«Quando sono arrivato a Foggia un anno e tre mesi fa - ha continuato il questore - ho avviato con le altre forze di polizia e con la polizia locale un’attività di implementazione di sicurezza urbana tra Foggia e provincia. La nostra attenzione è stata sempre alta su piazza Mercato che soprattutto durante la primavera e l’autunno diventa luogo di aggregazione stracolmo di gente. Ma abbiamo bisogno dell’aiuto della società civile che affianchi la nostra attività di polizia».
Il questore ha poi sottolineato come «non ci sia stata collaborazione della cittadinanza durante e dopo la brutale aggressione. Nessuno ci ha riferito nulla. La nostra attività è stata svolta attraverso i sistemi di videosorveglianza, fondamentali per implementare il senso di sicurezza cittadina e il potenziamento degli stessi è assolutamente necessario. Bene sta facendo l’attuale amministrazione che guida il comune di Foggia nell’attività di ampliamento dei sistemi di videosorveglianza».