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San Severo, ricettazione e detenzione di un Kalashnikov e di armi comuni da sparo: arrestato

 
Redazione online

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San Severo, ricettazione e detenzione di un Kalashnikov e di armi comuni da sparo: arrestato

L'uomo, originario di Torremaggiore, è stato condotto nella Casa Circondariale di Foggia. L’ordinanza di custodia cautelare eseguita è stata emessa dal Tribunale di Bari – Terza Sezione Penale

Giovedì 15 Dicembre 2022, 15:27

15:40

SAN SEVERO - I Carabinieri della Compagnia di San Severo hanno eseguito un’ordinanza di applicazione di misura cautelare in carcere nei confronti di un uomo originario di Torremaggiore ritenuto responsabile dei reati di ricettazione, detenzione di armi da guerra e armi comuni da sparo con relativo munizionamento.
I Carabinieri di San Severo, sotto la direzione e il coordinamento della locale Procura della Repubblica, nel maggio 2019 erano intervenuti su una grave rapina in un’azienda agricola di San Paolo di Civitate e la visione dei filmati registrati dal sistema di videosorveglianza dell’azienda agricola confermava la versione dei fatti fornita della persona offesa, che aveva raccontato di  due persone, con il volto mascherato, arrivate in azienda a bordo di una Jeep Renegade bianca condotta da un terzo complice, armate di un fucile e di una pistola, dalle quali era stato violentemente aggredito, colpito con il calcio della pistola che gli avevano cagionato lesioni giudicate guaribili in giorni 30 giorni. Oltre ad essere stato derubato di circa 300 euro.

Le successive indagini hanno portato al rinvenimento della Jeep Renegade, all’interno della quale veniva ritrovato materiale utile al mascheramento e alla commissione di reati predatori, come maschere in silicone raffiguranti volti umani, guanti e scaldacollo, oltre a due fucili, di cui uno d’assalto. Le impronte digitali e le tracce biologiche presenti nell’auto e sulle armi rinvenute hanno condotto, assieme ai successivi accertamenti svolti dal R.I.S. di Roma, al profilo genetico compatibile con quello dell’odierno arrestato sia sul volante che sui vari comandi dell’auto, sul fucile d’assalto (un mitragliatore Kalashnikov) e sulla carabina rinvenuta. I riscontri ottenuti hanno consentito di comprovare la disponibilità delle armi e del mezzo in capo all’indagato senza, tuttavia, riuscire a ricondurre la responsabilità nella rapina da parte dello stesso.

L’arrestato è stato condotto nella Casa Circondariale di Foggia. L’ordinanza di custodia cautelare eseguita è stata emessa dal Tribunale di Bari – Terza Sezione Penale.

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