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«Tetto a 70 centesimi del gasolio, così torneremo in mare»: la richiesta dei pescatori a Roma

«Tetto a 70 centesimi del gasolio, così torneremo in mare»: la richiesta dei pescatori a Roma

 
Redazione online

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«Tetto a 70  centesimi del gasolio, così torneremo in mare»: la richiesta dei pescatori a Roma

La delegazione dei pescatori di Manfredonia a Roma

La delegazione del comparto marittimo di Manfredonia al ministero dell'Economia: «Aumentare il credito d'imposta e bloccare i mutui»

Mercoledì 01 Giugno 2022, 16:54

18:31

E’ salpata alle sei del mattino la nave che trasporta nove tonnellate di acqua destinate alle Isole Tremiti nel Foggiano. Gli oltre duecento pescherecci che compongono il comparto marittimo di Manfredonia (Foggia) una delle marinerie più grandi d’Italia, e sicuramente la più grande della Puglia, hanno aperto un varco tra le imbarcazioni consentendo alla nave di salpare dal porto foggiano. E' stato l'unico passaggio «consentito» dal comparto marittimo in protesta da giorni contro il caro-Gasolio.

La protesta giunge fino a Roma

Intanto prosegue la protesta contro il caro gasolio. Da una settimana i pescherecci sono fermi nel porto. «Se non abbiamo rassicurazioni proseguiremo ad oltranza» racconta un armatore. In mattinata una delegazione di Manfredonia è partita alla volta di Roma, dove i pescatori hanno incontrato Alessandra Sartore sottosegretaria di Stato dell’economia e delle finanze in vista dell’incontro previsto nel pomeriggio al Ministero delle Politiche Agricole. «Abbiamo avanzato tre ipotesi da portare avanti: il prezzo fisso sul gasolio con un tetto massimo di 70 centesimi che ci consenta subito di poter tornare in mare; passare il credito di imposta dal 20 al 50% ed infine il blocco immediato dei mutui. E se per attuare queste nostre richieste occorre tempo abbiamo chiesto il fermo facoltativo di emergenza che avevamo proposto inizialmente». E' quanto fanno sapere all'Ansa i componenti della delegazione di pescatori del comparto marittimo di Manfredonia in delegazione nella Capitale. 

«Siamo in attesa di incontrare il sottosegretario di Stato al Ministero delle politiche agricole e forestali Francesco Battistoni per avere risposte concrete - dice la delegazione del comparto marittimo pugliese -. Qui si sono presi 20 giorni di tempo perché il 3 giugno ci sarà un tavolo di trattative tra Regioni e Stato. Quel miliardo e 200 milioni di euro stanziati dalla comunità europea per fare fronte all’emergenza delle aziende del comparto marittimo dovrebbe essere utilizzato per intervenire sul prezzo del gasolio».

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