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Foggia, abusivi nei locali, fondi a rischio

 
Giuseppe Dimiccoli

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Giuseppe Dimiccoli

Foggia, abusivi nei locali, fondi a rischio

Apulia Felix: «Il progetto non passa senza sgombero, c'è tempo fino al 28 luglio»

Venerdì 09 Luglio 2021, 15:32

Foggia - Anche questa rogna dovrà passare nelle mani del commissario. La Fondazione Apulia Felix guarda al prefetto Marilisa Magno come l’ultimo approdo: rischia di perdere un finanziamento di 1 milione 140mila euro, più altri 320mila di donazioni che saranno effettuate da parte di soci privati, se non saranno liberati i locali oggetto di un ambizioso progetto di ristrutturazione. Quei locali sono da sempre abitati da alcuni abusivi, un altro spicchio di questa città lasciato all’incuria e all’abbandono. Ci si accorge delle situazioni solo quando si va a sbattere contro com’è successo all’associazione che promuove già da qualche anno iniziative culturali sul territorio puntando proprio sulla rivalutazione di via Arpi e del centro storico.

L’intervento di riqualificazione denominato “ArpinArts” gravita intorno all’area di San Chiara, dove Apulia Felix ha già il suo quartier generale: «Puntiamo sulla valorizzazione degli ipogei nel sottosuolo della struttura ed a riscoprire una bellissima terrazza che sovrasta la cupola dell’auditorium (in origine l’antica chiesa di Santa Chiara: ndr). E’ prevista l’installazione di alcuni ascensori, la realizzazione di un importante progetto multimediale che racconterà la storia del centro storico cittadino. I nostri progettisti hanno già definito tutto, la Regione ha approvato e finanziato il progetto che andava presentato il 28 giugno.

Ma senza i locali sarà tutto inutile, siamo riusciti a farci posticipare di un mese la scadenza. Entro il 28 luglio dovremo definire il tutto altrimenti perderemmo soldi, progetto e metteremmo forse a rischio la stessa sopravvivenza della nostra associazione», dice rammaricato il prof. Giuliano Volpe, archeologo di fama, presidente di Apulia Felix.

Ecco dunque adesso la palla passare al commissario, mentre il Comune è già al lavoro (ma finora senza successo) per far sgomberare i locali. E’ così difficile? «Il Comune ci sta provando da più di un anno e mezzo - ragguaglia Volpe - è stato emanato un atto dirigenziale di sgombero firmato dal dirigente Carlo Dicesare. I locali devono essere liberati, non ci sono più ragioni che tengano». Gli ambienti in questione si trovano in vico Solitario e in via Catalano, in tutto 5-6 camere abitate senza alcun diritto da tempo immemore da famiglie di senzacasa. Il Comune avrebbe individuato per queste famiglie soluzioni alternative, ma ogni invito a lasciare i locali sarebbe stato finora inutile.

Per questo non resta che la mano meno tremolante dello Stato e del commissario prefettizio, cui Apulia Felix si è rivolta nei giorni scorsi nel tentativo di sbloccare l’ennesima vicenda di abusivismo, violenza e sopraffazione in questa nostra città.

«Abbiamo tra le mani un progetto esecutivo e un programma di largo respiro culturale per la nostra città. Oltretutto - aggiunge Volpe - grazie a questa riqualificazione edilizia potremmo attivare una serie di iniziative soprattutto per i giovani, già in embrione la nascita di un’orchestra giovanile. E’ un nucleo abitativo bellissimo anche se maltrattato, non possiamo rassegnarci all’idea che in certi luoghi continuino a starci persone che non hanno alcun diritto di restarvi».

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