Sabato 06 Settembre 2025 | 16:02

Arresti al Comune di Foggia: il consigliere Iaccarino annuncia le dimissioni

 
Redazione online

Reporter:

Redazione online

Foggia, Iaccarino prova oggi a difendersi dalle accuse

Con lui sono stati raggiunti da una misura cautelare l’altro consigliere comunale di maggioranza Antonio Capotosto, posto ai domiciliari, e l'imprenditore Francesco Landini, sottoposto all’obbligo di firma

Lunedì 03 Maggio 2021, 18:36

19:57

FOGGIA -  Ha espresso la volontà di dimettersi dalla carica di consigliere comunale di maggioranza al Comune di Foggia Leonardo Iaccarino, di 44 anni, arrestato dalla polizia lo scorso 30 aprile con le accuse di corruzione, tentata induzione indebita e peculato. Con lui sono stati raggiunti da una misura cautelare l’altro consigliere comunale di maggioranza Antonio Capotosto, posto ai 'domiciliarì, e l'imprenditore Francesco Landini, sottoposto all’obbligo di firma.
Nell’inchiesta è indagato a piede libero un ex dipendente comunale. Oggi pomeriggio il politico foggiano è stato ascoltato dal Gip del Tribunale di Foggia Antonio Sicuranza per l'interrogatorio di garanzia, durato circa un’ora e mezza. Iaccarino - a quanto si è potuto sapere - ha risposto, motivandole, alle contestazioni sollevate dall’accusa. Iaccarino, difeso dagli avvocati Antonio Ciarabino e Potito Marucci, si è anche autoaccusato di tutti gli episodi di peculato. Ha confessato - si apprende - di aver anche intascato i 5mila euro relativi all’accusa di corruzione. Dalle indagini è emerso infatti che Iaccarino e l’ex dipendente comunale hanno intascato rispettivamente 5mila e 4mila euro da Landini per influenzare gli uffici comunali affinché liquidassero in tempi rapidi una fattura emessa da un parente (non indagato) dello stesso Landini di 26mila euro per la fornitura di fitofarmaci utili per le attività di «Masseria Giardino», una masseria didattica di proprietà del Comune. La liquidazione fu imputata in una determinazione di spesa del giugno del 2019 che autorizzava gli acquisti di fitofarmaci solo fino a 6 mila e 800 euro. Oltre al danaro i due avrebbero anche ricevuto una promessa di fornitura duemila litri di carburante. «Al momento - fanno sapere i due legali - non abbiamo avanzato alcuna istanza di revoca della misura cautelare. Iaccarino è apparso sereno e collaborativo», concludono.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)