FOGGIA - E’ stato fissato per domani pomeriggio alle ore 15 l’interrogatorio di garanzia per Leonardo Iaccarino, di 44 anni, consigliere comunale (indipendente) di maggioranza di Foggia arrestato venerdì scorso dalla polizia con le accuse di corruzione, tentata induzione indebita e peculato. Nella vicenda sono coinvolti anche il collega della maggioranza Antonio Capotosto di 61 anni finito ai domiciliari e l'imprenditore Francesco Landini 51enne, che ha avuto l’obbligo di firma. Indagato a piede libero anche un ex dipendete comunale. La procura chiedeva l’arresto per tutti e quattro gli indagati.
Non è chiaro se in sede di interrogatorio Iaccarino (ex presidente del consiglio comunale, poi sfiduciato dopo lo scandalo degli spari dal balcone a Capodanno) intenderà rispondere al gip. Intanto il Gip Antonio Sicuranza del tribunale di Foggia nell’ordinanza parla di: «sistematica condotta appropriativa di risorse pubbliche, anche per pochi euro, come nel caso dell’acquisto di una 'tracolla jeans portacomputer', arrivando finanche ad esaltarsi quando rimprovera la moglie del fatto che gli altri comprano laddove lui ruba: «Mo tengo la possibilità di rubarmi 600 euro dal Comune e mo mi devi rompere i c****; C'è la gente che va a comprarli ed io li vado a rubare», - dice Iaccarino nel corso della intercettazione. In una circostanza - così come riportato nelle carte della Procura - Iaccarino si vanta anche con i suoi colleghi vigili del fuoco degli: «abusi che compie con metodicità nell’esercizio dei poteri propri del presidente del Consiglio comunale di Foggia».
«Con me ci si diverte... ci si sfuma... ci si colora...ma voi lo sapete che quando io mi siedo là poi vi farò soltanto divertire... e dove andiamo andiamo non si deve pagare niente». In questo modo - stabilisce il Gip - Iaccarino informa così i suoi collegi che: «quando lui svolge le sue funzioni di presidente del consiglio comunale riesce ad avere tutto gratis».