Foggia - Ha poco più di 20 anni e già una laurea in Economia Aziendale in tasca. Gabriele Pio Bocchetti è uno dei più giovani laureati pugliesi al tempo del Covid. Foggiano, con la passione dell’imprenditoria, domani 17 luglio sarà proclamato dottore in Economia presso l’Ateneo di Foggia. Un percorso di studi seguito con giudizio, senza intoppi e soprattutto con la voglia di costruirsi un futuro. Gabriele è uno di quegli studenti che è approdatosi fra i banchi a 4 anni e mezzo, quasi per gioco, non immaginando di giungere al traguardo della laurea senza mai guardarsi indietro. «In realtà ho già discusso la mia tesi lo scorso 8 luglio, ma la proclamazione ci sarà il 17 - spiega Gabriele, 21 anni il prossimo 14 ottobre, mamma maestra, papà impiegato all’Enel ed un fratello minore -. Se mi è pesato iniziare in anticipo il percorso scolastico? Direi proprio di no. E’ stata una bella esperienza, forse nel periodo delle scuole medie avvertivo quella piccola ma importante differenza di età tra me e i miei compagni di classe, ma non ha inciso nel mio percorso di studi. Poi mi sono iscritto a liceo Volta e già pensavo alla facoltà universitaria. Ho scelto Economia a Foggia seguendo un consiglio di mio padre, che si è rivelato una scelta azzeccata, perché il percorso di studi della facoltà di Economia di UniFg mi è piaciuto molto».
Gabriele, nel suo piccolo, tra un esame e l’altro ha iniziato anche a lavorare sempre nel campo dell’Economia. «Ho realizzato un sito web, nell’ambito del commercio, in particolare nel settore dell’illuminazione, lampade a Led - spiega il giovane - lavoro molto con gli americani, complice il fatto che mi piace anche l’inglese». Lo studente foggiano si è ritrovato anche lui a fare i conti negli ultimi mesi, causa Covid, con nuovi metodi di studio: «Da marzo sino ad oggi come tutti gli studenti ho seguito le lezioni in modalità remota ed anche la stessa tesi l’ho discussa così - ricorda Gabriele. - Gli ultimi 4 esami infatti li ho eseguiti on-line. Seguire le lezioni con questa nuova modalità non mi è dispiaciuto, certo è mancato il contatto con i compagni. Come ho trascorso il periodo di quarantena?
A casa, per senso di responsabilità verso gli altri e la mia famiglia; con la mia fidanzata, anche lei studentessa ma in Medicina, solo video chiamate». Il cruccio che angustia Gabriele è la scomparsa dei suoi adorati nonni materni, avvenuta anni fa: «Ero molto legato a loro, posso dire che mi hanno cresciuto. I miei genitori erano molto impegnati con il lavoro che spesso li portava fuori città; i nonni mi hanno seguito nei primi anni di studio, destinandomi tutto il loro tempo. Nella tesi c’è una dedica particolare proprio ai miei nonni, ma ringrazio anche i miei genitori per il loro prezioso supporto. Cosa mi piacerebbe fare da grande? Qualcosa nel settore economico-imprenditoriale, ma vorrei anche diventare commercialista o revisore dei conti. Un consiglio a studenti più giovani? Cercare di avere le idee chiare presto, di non scegliere a caso l’indirizzo universitario, perché è importante seguire le proprie passioni ed inclinazioni. Non guasta essere anche ambizioni e informarsi sulle opportunità di lavoro attuali».