LUCERA - Quanti saranno i candidati sindaci pronti a sfidarsi il prossimo 20 settembre alle elezioni comunali che tornano a celebrarsi dopo un solo anno? La risposta diventa sempre più difficile di giorno in giorno. Le dimissioni da sindaco di Antonio Tutolo, deciso a candidarsi per essere eletto al consiglio regionale, e la conseguente necessità di votare il prossimo settembre per eleggere il nuovo primo cittadino hanno messo in moto una serie di rivalità che potrebbero portare ad elezioni con 5 candidati sindaco.
A riemergere infatti in questo contesto politico alquanto confuso infatti potrebbe essere il centro-sinistra, bocciato sonoramente alle ultime elezioni del giugno 2019, quando con il candidato sindaco Antonio Dell’Aquila il Partito Democratico raccolse poco più di 600 voti senza ottenere neppure un consigliere comunale. Il centro- sinistra punta a risorgere a Lucera con il ritorno di Fabrizio Abate e della sua lista «Democratici per Lucera». Abate è stato vicesindaco di Tutolo per sei anni; ed ha ora contestato decisamente sia le dimissioni di Tutolo, sia soprattutto l’indicazione di Giuseppe Pitta a candidato sindaco della coalizione «Piazza Pulita». Abate a questo punto potrebbe candidarsi a sindaco appoggiato dalla sua lista, dal Partito Democratico e da un’eventuale altra lista a sostegno, qualora ovviamente la costituenda coalizione di centro sinistra riesca ad avere almeno 60 candidati consiglieri comunali per costituire tre liste.
Se il centro sinistra potrebbe rinascere anche se appare difficile possa essere competitivo per la vittoria finale, il centro-destra invece potrebbe spaccarsi. La coalizione che lo scorso anno ha raccolto il 25% dei consensi candidando a sindaco Michele Consalvo è alle prese col rebus, non facile, di scegliere il candidato sindaco. Lo scorso anno il centro-destra dopo una serie infinita di rinvii si affidò alle primarie che incoronarono candidato Consalvo, ma spaccarono del tutto la coalizione, con il risultato che il centro-destra ottenne in tutto 5.000 voti, risultato al di sotto delle aspettative. Nel centro-destra appare deciso a ritagliarsi un ruolo da candidati sindaco Fabio Valerio, che starebbe lavorando alla creazione di liste civiche, per allargare il perimetro della coalizione. Se gli altri partiti del centro-destra non dovessero vedere di buon occhio questa operazione di Valerio, si potrebbe arrivare a un muro contro muro, con un candidato ancora da individuare, e Valerio a capo di liste civiche.
Nel centro-destra potrebbe confluire, e sarebbe un ritorno, l’ex assessore e consigliere comunale della coalizione Piazza Pulita Francesco Di Battista, deluso per la mancata candidatura a sindaco. A Di Battista e Abate infatti i maggiorenti della coalizione «Piazza Pulita» hanno preferito Giuseppe Pitta, che dopo aver perso la candidatura alle elezioni regionali di cui si parlava sino ai primi mesi del 2020, ha ora ottenuto l’investitura a quella a sindaco con tanto di placet via social dello stesso Tutolo. Con sei liste civiche a sostegno Pitta appare oggi per il momento l’unico candidato ufficialmente in pista e con un sostegno quindi largo, nonostante però abbia perso l’appoggio di Abate e Di Battista e delle due liste che a loro fanno capo: «Lucera 2.0» e «I Democratici per Lucera».
Della partita faranno parte ovviamente i Cinque Stelle che potrebbero ricandidare a sindaco Raffaella Gambarelli come lo scorso anno. La corsa alle comunali di settembre à appena partita e di novità in queste settimane ce ne saranno. Occorrerà vedere quale coalizione risulterà rafforzata o indebolita. Il primo verdetto lo si avrà il 19 agosto con la presentazione ufficiale delle liste. Il secondo quello del 21 settembre lo daranno gli elettori.