Su 3.747 test sierologici eseguiti sui dipendenti degli ospedali Riuniti di Foggia, solo l’1,9%, pari a 61 unità, è risultato positivo ad una delle due tipologie di immunoglobuline. È l’esito dell’indagine condotta su tutto il personale del nosocomio per accertare se i dipendenti siano entrati in contatto con il Covid 19.
Chi è risultato positivo al test, che consisteva in un prelievo di sangue, è stato sottoposto a due tamponi, a distanza di una settimana l’uno dall’altro, per escludere eventuale contagiosità. Il calendario degli esami sarà completato entro il prossimo 6 giugno e l’indagine sarà ripetuta a sessanta giorni dal primo prelievo effettuato. L’indagine è stata condotta sugli operatori, del settore ospedaliero e sanitario, considerati a maggiore rischio e la scelta di sottoporre a test anche i lavoratori delle ditte appaltatrici di servizi o delle ditte manutentrici, nonostante non siano a contatto con i pazienti, è stata dettata dalla volontà della direzione generale di ridurre il più possibile il rischio infettivo tra chi comunque ha dovuto frequentare gli spazi ospedalieri.