Sabato 06 Settembre 2025 | 14:29

Mense scolastiche: potenziarle è la strada giusta

 
Francesco Manfredi

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Francesco Manfredi

mensa scolastica

Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha firmato il provvedimento di stanziamento di 515 milioni di euro a favore dei Comuni per avviare un nuovo piano per le mense scolastiche, una cifra che è il doppio dei precedenti stanziamenti e permetterà di dare attuazione alle altre azioni di estensione del tempo scuola

Sabato 06 Luglio 2024, 13:01

Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha firmato il provvedimento di stanziamento di 515 milioni di euro a favore dei Comuni per avviare un nuovo piano per le mense scolastiche, una cifra che è il doppio dei precedenti stanziamenti e permetterà di dare attuazione alle altre azioni di estensione del tempo scuola.

Nelle intenzioni di Valditara l’investimento nelle mense scolastiche, in particolare nelle Regioni del Mezzogiorno, rappresenta un fondamentale strumento per consentire ai giovani, soprattutto a quelli provenienti dalle aree meno servite, di rimanere a scuola anche il pomeriggio.

«Credo che sia una misura di grande civiltà - ha detto il Ministro Valditara - anche perché serve, fra l’altro, a far sì che le nostre scuole siano sempre più luoghi dove vi è una crescita e una inclusione reali, permettendo di abbattere un gap infrastrutturale, in particolare nei contesti del Mezzogiorno, e di diffondere sempre più il tempo-scuola e quindi il tempo pieno. Credo molto nel percorso di inclusione, nella lotta ai divari territoriali, nella necessità di riunificare il nostro Paese, tra nord e sud e tra centro e periferia e continuerò a lavorare su questo». Questa iniziativa è coerente con il provvedimento denominato Agenda Sud, attivato lo scorso anno quale prima risposta strutturale e a lungo termine al grave problema della dispersione scolastica e dei divari di apprendimento che storicamente penalizzano gli studenti delle Regioni meridionali, limitando la loro possibilità di inserimento nel mondo del lavoro.

La prima fase del progetto ha visto coinvolte centinaia di scuole del Mezzogiorno e prevede la possibilità di garantire un approccio personalizzato alla formazione a tutti gli studenti interessati anche grazie all’attivazione di metodologie didattiche innovative e attività laboratoriali, la definizione di programmi formativi speciali per valorizzare le potenzialità dei territori, l’apertura delle scuole al territorio anche al di fuori degli orari e dei tradizionali periodi scolastici, il potenziamento delle competenze di base degli studenti e della formazione specialistica dei docenti, l’aumento del numero di docenti in specifiche materie.

Per quanto riguarda la sola attività di potenziamento delle competenze di base, si sono candidate in Puglia 318 scuole primarie che hanno presentato altrettanti progetti per un valore complessivo di oltre 15 milioni di euro.

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