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Finiamola con le farse perché infuria una tempesta perfetta

 
Lino Patruno

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Lino Patruno

Finiamola con le farse perché infuria  una tempesta perfetta

Il risultato del voto sul tabellone in aula ieri durante il voto di fiducia al decreto Aiuti al Senato

Qualcuno in questo Paese deve credere di stare in un altro Paese: uno stipendio su tre è sotto i mille euro al mese, un lavoratore su 4 è sotto i 780 euro

Venerdì 15 Luglio 2022, 17:12

La birra Peroni non più a un euro ma a un euro e 20, è quella che la dice più lunga di tutte. Perché dalle nostre parti una Peroni non è solo una Peroni. Ma i fagiolini, e le zucchine, e le melanzane, c’entrano anche loro col Covid e con la guerra di Ucraina? E lo spritz, ce la dobbiamo prendere con Putin se improvvisamente sembra roba da gioielleria? Vai a comprare una risma di carta per stampanti, costava 3 euro e mezzo e ora è quasi raddoppiata: sa, i trasporti. E se la benzina era stoccata da mesi, perché adeguarla a un aumento di prezzi che è venuto dopo? Ci mancava l’Inflazione per completare la Tempesta Perfetta di Pandemia-Guerra-Energia-Siccità. Cui aggiungere Stupri-Gang giovanili-Cercasi Personale-Femminicidi. Ma anche Campionato di calcio che comincia a Ferragosto. E, soprattutto, soprattutto Povertà. E, in Italia, Politica.

Qualcuno in questo Paese deve credere di stare in un altro Paese. Non leggendo neanche i giornali (vade retro) con le sentenze di Istat e Inps. Uno stipendio su tre da noi è sotto i mille euro al mese. Un lavoratore su quattro è sotto i 780 euro. Anche un terzo dei pensionati è sotto i mille. La nostra economia continua a essere incapace di generare lavoro buono: il tasso di occupazione (chi ha un impiego sulla popolazione totale) è di dieci punti percentuali sotto la media europea (60 contro 70). Due milioni e mezzo di giovani sono Neet, non studiano, non lavorano, non fanno corsi di formazione. Il debito pubblico schizza ma tanto ci sono i soldi del Pnrr (Piano ripresa e resilienza) che alla fine rischiano di servire quasi esclusivamente per questo. Ma la ricchezza privata degli italiani è dieci volte tanto, anche se restando in banca o nella proprietà di case non genera un briciolo di sviluppo.

Intanto solo 5 milioni di famiglie italiane (il 10 per cento) dichiarano al fisco di avere un reddito superiore ai 35 mila euro annui. Intanto negli ultimi trent’anni in Europa solo le retribuzioni medie italiane sono diminuite (meno 2,9 per cento). Intanto nel 1980 lo stipendio degli amministratori delegati era 45 volte quello dei dipendenti, nel 2020 si è arrivati a 649 volte. Intanto in Spagna i salari li aumentano «perché il lavoro precario rende precarie anche le imprese». E per tre mesi i trasporti locali saranno gratuiti così anche il turismo si avvantaggia. E intanto la Fuga dei giovani dall’Italia (100 mila all’anno, soprattutto dal Nord) si aggiunge all’Inverno Demografico che non ci fa fare più figli, andiamo verso l’estinzione come popolo e nel 2070 saremo sedici milioni in meno. E la Fuga dal Sud ci toglie ogni dieci anni città come Napoli o Palermo. Altre componenti della Tempesta Perfetta. La più longeva e tenace delle quali è la Diseguaglianza (quanto è ingiusto questo Paese). E la più scandalosa quella fra Nord e Sud, la più vasta e duratura d’Europa. Con i meridionali che agli occhi dello Stato valgono meno e hanno meno diritti degli altri. Sfuggendo che senza l’apporto impedito del Sud anche l’ex ricco Nord arretra in Europa. E anche la crescita italiana del 2,6 per cento è la peggiore del continente. Ma noi abbiamo inventiva, genio, bellezza. Siamo il Paese di Leonardo e Michelangelo, anche se 24 ore al giorno avevano loro e 24 ne abbiamo ora, Armani a parte. E il mondo ci invidia eccetera eccetera.

Contro la Tempesta ci si stringe a coorte. Ma da noi anche il dramma si trasforma in farsa. Sto e non sto al governo. Sono governativo ma mi lascio libero di essere antigovernativo. Appoggio interno e esterno. Lista di richieste come se fossimo fuoriclasse soltanto noi. Scostamento di bilancio. Facciamo una Verifica. Ci vuole un Rimpasto. Sul reddito minimo daremo battaglia, nel senso che saranno capaci di darla insieme industriali e sindacati. Non passa lo Ius Scolae per gli italiani che sono italiani in tutto tranne che nella carta d’identità. Il Grande Centro si sfascia prima ancora di cominciare. Per non farci mancare niente, facciamo l’autonomia rinforzata. Diciamo sempre no a tutto. Rara una società civile così distrattamente civile e tante teste girarsi dall’altra parte. La Tempesta Perfetta infuria e sul ponte sventola bandiera bianca. Storica decadenza, etica in testa (vedasi Puglia). (Ah, a proposito, l’anno prossimo a Sanremo ci sarà il ritorno di Gianni Morandi come co-conduttore. Sono notizie queste).

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