TARANTO - «Casa Isabella nasce da un sentimento amoroso, un gesto di devozione del Duca Nicola De’ Sangro nei confronti della amata consorte, Isabella De Medici. Innamorato com’era, volle regalarle una maestosa dimora. Un tempo andava così», racconta Teresa Rizzo, proprietaria del palazzo ducale di Mottola, immerso nel verde della campagna tarantina, in località San Basilio. La residenza nobiliare è tornata a risplendere in tutta la sua bellezza e nell’elegante raffinatezza in un’assolata domenica di maggio, con una festa organizzata per un centinaio di invitati, dopo un recupero strutturale durato tre anni.
La storia di Isabella e Nicola permea ogni ambiente e lega profondamente la storia della dimora a quella dei suoi proprietari, una tra le famiglie più antiche del Regno di Napoli. «La prematura scomparsa della moglie addolorò tantissimo il duca, che volle lasciare un segno perpetuo della sua sofferenza nel palazzo», ha spiegato la padrona di casa. L’iscrizione marmorea in ricordo di Isabella, infatti, campeggia ancora oggi nell’atrio del palazzo Ottocentesco, visibile appena varcato l’ingresso del portone principale.
Sin dalla sua nascita, complice anche l’asse strategico Terra d’Otranto-Capitanata, «Casa Isabella» fu tappa obbligata per il commercio del grano. Diverse le ristrutturazioni operate nel tempo, ma è con l’ultima che la residenza si è riappropriata del suo valore storico più prezioso. «Il plus di questo luogo è proprio la sua storia –; ha precisato Rizzo – ogni angolo è stato recuperato nella sua forma originaria, in rispetto della sua identità». Ventisei le camere nel piano nobiliare, che abbracciano i grandi saloni da ricevimento, la sala da biliardo, lo spazioso cortile esterno, le cantine, gli antichi granai e l’immenso parco secolare. Al piano sotterraneo, una spa relax studiata ad hoc per il benessere degli ospiti. Percorrendo gli ampi spazi della dimora, l’ospite ha l’impressione di intraprendere un vero e proprio viaggio nel tempo. All’orizzonte, ora, c’è la sfida del wedding internazionale, che è una scommessa che la Puglia porta avanti anche a livello istituzionale: «Così come Nicola e Isabella, vogliamo che le coppie di tutto il mondo possano consacrare qui il loro amore, nella bellissima chiesetta che è casa comunale», ha aggiunto Teresa.
Presenti all’opening organizzato domenica scorsa, fra gli invitati, wedding planner provenienti da diverse regioni d’Italia, giunti a Casa Isabella per conoscere la struttura e presenziare al battesimo ufficiale, tenuto da Don Sario. Tra gli ospiti, numerose istituzioni e autorità territoriali, ad augurare buon lavoro alla proprietà. «Siamo pronti a dare il nostro contributo alla grande sfida del turismo internazionale», ha concluso la proprietà, in vista della stagione che è alle porte.