Recita, canta e si racconta. Le vicende della vita di una donna, in cui è facile identificarsi: i suoi desideri e le sue debolezze, i ricordi e le speranze per il futuro. A legarle le canzoni che hanno fatto da colonna sonora a ogni fase della sua esistenza. È lo spettacolo «Mi amerò lo stesso» (titolo mutuato dalla sua canzone Ti amerò lo stesso) della 58enne cantautrice romana Paola Turci, che torna in scena come attrice con questo monologo scritto dalla stessa artista insieme ad Alessandra Scotti con la regia di Paolo Civati.
Un monologo tratto dall’omonimo libro Mi amerò lo stesso (Ed. Mondadori, 2014, pp. 135, euro 18), in cui la Turci si racconta in maniera sincera e talvolta divertente. La musica, il rapporto con la bellezza, una relazione tormentata e il terribile incidente stradale che l’ha coinvolta nel 1993: sono questi alcuni dei temi che la cantautrice affronta mischiando i sogni alla realtà. La nuova tournée toccherà ben quattro città pugliesi in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese: Aradeo (venerdì 2 dicembre alle 20.30 al Teatro Comunale Domenico Modugno), Lecce (sabato 3 alle 21 al Teatro Paisiello), Cerignola (domenica 4 alle 21 al Teatro Mercadante) e Fasano (lunedì 5 alle 20.30 al Teatro Kennedy).
Turci, partiamo dal titolo «Mi amerò lo stesso». Perché prima non si amava?
«Alcuni fatti sono stati rivelatori del mio non volermi bene, o meglio non accettarmi e non accettare quello che mi è accaduto e che ero diventata. Poi, il tempo è stato un alleato, un complice prezioso perché mi ha aiutato a trovare l’amore per me stessa. Compreso la voglia di tornare sul palco, tornare in scena e riprendermi questo monologo»...