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«Nasumice»: su Amazon Prime Video il film girato in Puglia fra trulli e ulivi

 
Alessandra Montemurro

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Alessandra Montemurro

«Nasumice»: su Amazon Prime Video il film girato in Puglia fra trulli e ulivi

Del regista Caleb Burdeau. Nel cast l'attore barese Marcello Prayer

Venerdì 08 Gennaio 2021, 10:57

Da qualche giorno Nasumice (Alla deriva), film indipendente del regista Caleb Burdeau è disponibile su Amazon Prime Video. Per vederlo basta cercarlo all’interno del catalogo del servizio Tv on demand incluso nell’abbonamento di Amazon Prime. Realizzato in gran parte con budget derivato dal crowdfunding con le donazioni di circa duecento persone, i cui nomi sono elencati nei crediti del film, Nasumice è stato presentato per la prima mondiale al Festival di Sarajevo, nell’agosto del 2018. Nel 2019 ha partecipato a una serie di festival in giro per il mondo, vincendo il premio per il miglior film al Tripoli film Festival, in Libano, ed ha ottenuto riconoscimenti in numerosi altri festival cinematografici internazionali.

Le sue scene sono state girate per la maggior parte nelle campagne pugliesi, tra Ceglie Messapica, Martina Franca, Ostuni e Cisternino, senza tralasciare Venezia e Roma dove tutto ha inizio. Uno dei due attori principali è il pugliese Marcello Prayer, l’altro è Moamer Kasumovic, Montenegrino Bosniaco. Per interpretare gli altri ruoli secondari sono state scelte persone comuni locali, attori non professionisti, in grado di dare un altissimo livello di verità alla storia.
Ambientato in Italia nel 1994, quando la guerra nei Balcani si trascina senza una fine, ha per protagonista Elvis, un giovane di Sarajevo, fotografo di strada con la sua Polaroid, che vive vendendo le sue istantanee ai turisti.

Siamo a Venezia. Elvis incontra Rodolfo, che acquista una sua foto e gli racconta della sua Puglia e del suo mare bellissimo dove tornerà all’indomani. Rodolfo lascia a Elvis il suo indirizzo, se mai volesse vedere il mare. L’inverno si avvicina e i turisti iniziano a diminuire. Il giovane fotografo bosniaco si sposta a Roma per lavorare. La sua vita è racchiusa nello zaino che porta sulle spalle. Quando gli viene rubato inizia a vagare per la città. Ritrova parte delle sue cose, tra cui il bigliettino di Rodolfo. Decide di andare a trovarlo. Iniziano così le riprese delle campagne pugliesi, tra alberi e trulli che Elvis attraversa in treno, fermata Pascarosa: piccolo borgo rurale in una contrada di Ostuni. È qui che vive Rodolfo, in una vecchia masseria di campagna con i suoi anziani genitori. I due iniziano a girare per la Puglia​. ​I vicoli bianchi​ dei suoi paesini, ​il bucato sui fili, le piante che adornano le palazzine e i balconi, i bar, i muretti a secco nelle campagne, i vecchi trulli. Il mare. Gli ulivi. Il tempo scorre lento​. I due protagonisti sono insieme, nella loro solitudine.
Un film drammatico, malinconico, che riesce a catturare la massima essenza dei luoghi e delle persone.

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