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Calcio, il derby Foggia-Taranto a «porte chiuse»: il caso ora è politico

Calcio, il derby Foggia-Taranto a «porte chiuse»: il caso ora è politico

 
Raffaele Fiorella

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Raffaele Fiorella

Calcio, il derby Foggia-Taranto a «porte chiuse»: il caso ora è politico

Ieri la riunione al Comune tra giunta e club che hanno chiesto l’apertura agli abbonati. Presa di posizione di civici e centrodestra

Mercoledì 03 Gennaio 2024, 17:37

FOGGIA - Il caso del derby di Serie C Foggia-Taranto (sabato prossimo alle 16:15) vietato al pubblico continua a tenere banco e investe anche la politica. Si prova a riaprire almeno parzialmente lo Zaccheria, per quanto ieri anche la Lega Pro ha ribadito, in una nota, che la partita dovrà disputarsi in assenza di spettatori, come deciso dalla Prefettura di Foggia.

Ieri, su questo tema, si è tenuto un incontro fra la sindaca di Foggia Maria Aida Episcopo, insieme ad alcuni assessori e consiglieri di maggioranza e opposizione, con una delegazione del tifo organizzato rossonero. «L’amministrazione - spiega la sindaca in una nota - sempre nel doveroso e condiviso rispetto dell’Ordinanza prefettizia, ha ascoltato le parti convenute e ha accettato di rappresentare in Prefettura alcune richieste della tifoseria, come l’accesso riservato esclusivamente agli abbonati e la chiusura di alcuni settori, volte ad attenuare il provvedimento di rigore adottato. Il confronto è stato costruttivo e al termine si è giunti alla conclusione di intraprendere ogni azione necessaria a rasserenare gli animi e riportare in città un clima di distensione e ritrovato dialogo tra le parti».

Un’ordinanza, quella della Prefettura di Foggia che ha chiuso al pubblico lo Zaccheria anche per il derby Foggia-Taranto, che è finita sul tavolo del presidente del Consiglio dei ministri Giorgia Meloni e del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, con un’interpellanza urgente a firma del consigliere comunale Giuseppe Mainiero. «Le soluzioni emergenziali non possono diventare una regola, laddove queste decisioni ledono il diritto dei cittadini foggiani e dei suoi numerosi tifosi di poter assistere ad una gara calcistica - scrive Mainiero -. Le motivazioni addotte non possono essere condivise». «L’obiettivo - continua Mainiero - deve essere quello di consentire  che la gara Foggia - Taranto sia disputata  in presenza di spettatori,  magari attraverso l’adozione di un piano della sicurezza con limitazioni non draconiane  e drastiche che coinvolgono l’intera comunità, famiglie e bambini, quei tanti tifosi che non sono delinquenti».

Anche il centrodestra reputa eccessivo l’ennesimo provvedimento di porte chiuse. «La decisione ci ha lasciato quantomeno perplessi. Nel massimo rispetto per il lavoro che la Questura e la Prefettura, di cui siamo al fianco, riteniamo però il provvedimento punitivo per una intera comunità condannata a pagare per il comportamento che una parte residuale di persone hanno avuto in tempi recenti». Lo dichiarano i consiglieri comunali del centrodestra al Comune di Foggia Di Mauro, Amorese, Fusco, Nunziante, Accettulli, Soragnese, Rignanese e Pellegrino, che proseguono: «Che colpa ha il padre di famiglia, lavoratore, che ad inizio stagione ha acquistato un abbonamento, facendo magari anche qualche sacrificio economico, e che già per la quinta volta vede chiudersi le porte dello stadio? Perché privare le tante famiglie foggiane perbene della possibilità di tifare per i propri colori sociali?  A nostro avviso, la società, anche a tutela degli abbonati, dovrebbe ricorrere al Tar contro questo provvedimento, così come fece la Cavese nel mese di dicembre del 2022 per la partita casalinga contro il Casarano, vedendo accolte le proprie ragioni contro un provvedimento del tutto aderente a quello preso per il Foggia». «Nei prossimi giorni - aggiunge il consigliere comunale Raffaele Di Mauro - presenteremo una interrogazione al sindaco, all'assessore e agli uffici competenti per sapere se, da parte del Comune, tutto è stato predisposto perché l'ordine pubblico sia assicurato, se i cancelli di prefiltraggio sono funzionali e a norma, visto il recente cambio di società chiamata a gestire questo servizio, se l'approssimazione, le lentezze e le inadempienze notate nelle ultime gare sono state risolte o se tutto questo non abbia influito anche con la decisione assunta dal Prefetto».

Intanto, il Foggia si allena per prepararsi al derby e amplia lo staff tecnico con l'ingresso, fra i collaboratori di Olivieri, dell'ex centrocampista rossonero Tommaso Coletti e di Luigi Agnelli, fratello dell'ex capitano dei «Satanelli», Cristian. Al nuovo staff, col supporto di Vacca, il compito di condurre il Foggia, nel girone di ritorno, ad un buon piazzamento playoff. Sul mercato, infine, le prime mosse riguardano l’attacco. Via Tounkara (risoluzione del contratto), arriva dall’Ascoli Vincenzo Millico, un rinforzo di spessore per la categoria. Esterno d’attacco scuola Torino, classe 2000, Millico ha militato in B con Frosinone, Cosenza, Cagliari e Ascoli, e in A col Torino.

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