Alla vigilia della gara Ascoli-Lecce, è passato al Crotone, con la cui casacca proseguirà quel cammino in serie A iniziato con la casacca giallorossa. Ma, c’è da starne certi, Jacopo Petriccione resterà nel cuore dei tifosi salentini per quello che ha saputo dare nelle due stagioni, che ha vissuto nel Salento: quella 2018/2019, culminata con la promozione in A, e quella 2019/2020, terminata purtroppo con il declassamento tra i cadetti.
Nella memoria di tutti i supporter del Lecce resterà scolpita soprattutto la sua corsa con il dito puntato verso la tribuna, l’11 maggio 2019, dopo avere segnato il gol, che ha sbloccato il risultato del match Lecce-Spezia, che ha regalato il salto in massima serie al club presieduto da Saverio Sticchi Damiani, trasformando il Via del Mare e la città in una santabarbara.
Ma anche il Lecce e la città di Lecce sono nel cuore di “Modriccione”, com’è stato soprannominato il centrocampista friulano per la sua somiglianza a Luka Modric, campione croato del Real Madrid. L’ormai ex play giallorosso saluta tutti con un lunghissimo post sul proprio profilo Instagram.
«Lecce è un po’ come una nonna - scrive - ti fa crescere, ti aiuta, ti accoglie tra le sue braccia, ti dà consigli, ti sorride. Ogni giorno vissuto in questa città mi ha portato a diventare più grande, mi ha fatto diventare papà, mi ha fatto crescere sul lavoro, sbagliando tante volte, senza che qualcuno, per questo, mi abbia mai fatto sentire inadeguato. C’è sempre stato un applauso o un incoraggiamento per poter tirare fuori quel qualcosa in più, perché sentivo che lo dovevo. Sono arrivato che ero un ragazzino, oggi sono un uomo ed un papà, in quanto Lecce mi ha regalato anche questa enorme felicità, insieme a quella dell’11 maggio, data nella quale abbiamo scritto una pagina di storia, con le nostre e le vostre forze. Senza di voi non sarebbe stato possibile».
Petriccione abbraccia tutti, proprio tutti: «Il vostro calore mi ha fatto sentire a casa - continua - Ogni strada ed ogni piccolo borgo hanno dei ricordi speciali e indelebili per me, che mi fanno sorridere. Grazie alla società per avere creduto in me, accogliendomi calorosamente. Una società di persone speciali, con un cuore grande, dai magazzinieri ai massaggiatori, allo staff medico fino alla dirigenza. Tutti si sono messi sempre a disposizione, mia e della mia famiglia. Grazie a voi tifosi, ai vostri messaggi stupendi e anche a quelli meno belli, ma comprensibili. Grazie a frate Paolo, che mi ha aiutato nel mio percorso di crescita e che è diventato parte della mia famiglia».
La conclusione di “Modriccione” è un arrivederci in giro per il Salento: «Avevano ragione a dirmi, ad agosto 2018, “chi viene qui si innamora” - scrive ancora - Ecco perché tornerò appena potrò e tornerò per fare crescere a casa mia la mia bambina, in giro per le strade, lungo la costa, come sempre accompagnato dal mio e dal vostro sorriso».
Saluta così Petriccione, con emozione, dopo 33 gare e 2 gol in B, nel 2018/2019, 31 presenze in A, nel 2019/2020, ed una in B, quella d’esordio col Pordenone, al Via del Mare, nella stagione appena iniziata.